Industria 5.0 non è la quinta rivoluzione industriale

Da qualche tempo il termine Industria 4.0 ha lasciato il posto ad Industria 5.0. A mettere la parola fine se Industria 5.0 sia qualcosa di nuovo o semplicemente la continuazione di Industria 4.0 è stata la Commissione europea che ha precisato:

Industria 5.0 non dovrebbe essere intesa come una continuazione cronologica o un’alternativa al paradigma esistente di Industria 4.0. È il risultato di un esercizio lungimirante, un modo di inquadrare come l’industria europea e le tendenze e i bisogni emergenti della società coesisteranno. Come tale, Industria 5.0 integra ed estende le caratteristiche distintive di Industria 4.0.”.

I pilastri di questa nuova fase dell’Industria e l’impegno delle aziende

L’Industria 5.0 trae le sue origini nel concetto di “Industria 4.0”, termine coniato in Germania nel 2011. I pilastri di umanocentrismo, resilienza e sostenibilità sono aspetti temi su cui le aziende sono impegnate da tempo.

Il ruolo del lavoratore

Con il cambiare del lavoro, cambia anche il ruolo del lavoratore all’interno dell’azienda. Il lavoratore non è più considerato come un “costo”, ma piuttosto come un’occasione di investimento per l’azienda e come tale va formato. Competenze e capacità diventano elementi irrinunciabili per le imprese. Un ruolo fondamentale lo riveste la Formazione 5.0

Le competenze della Formazione 5 .0

Sono 5 le competenze di base di questo tipo di Formazione

  • alfabetizzazione digitale,
  • intelligenza artificiale e analisi dei dati,
  • lavoro con nuove tecnologie,
  • sicurezza informatica, 
  • consapevolezza dei dati
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