Imprenditoria femminile: è boom di richieste per l’accesso al fondo istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico. A dirlo è proprio il ministro Giancarlo Giorgetti. In pochi giorni di apertura della finestra temporale, sono arrivate 4.985 domande di accesso ai fondi destinati alle imprese guidate da donne. I dettagli.

Fondo per l’imprenditoria femminile: cos’è?

Partiamo dall’inizio, e cioè da cos’è il fondo per l’imprenditoria femminile. Si tratta di un fondo rivolto alle nuove imprese guidate da donne che vogliono affrontare investimenti per la crescita.

Le agevolazioni sono:

  • un contributo a fondo perduto
  • e finanziamenti agevolati

A cosa serve il Fondo Imprese Femminile? Il fondo serve principalmente a finanziare programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.

Nello specifico, per le imprese fondate da meno di un anno il Fondo impresa femminile copre:

  • in caso di progetti fino a 100 mila euro, fino all’80% delle spese (o fino al 90% per donne disoccupate) entro un tetto massimo di 50 mila euro;
  • mentre per progetti fino a 250 mila euro, l’agevolazione copre il 50% delle spese, fino a un massimo di 125 mila euro.

Se, invece, si tratta di aziende fondate da più di un anno, gli interventi previsti sono i seguenti, e cioè un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero, con una copertura fino all’80% delle spese ammissibili, per un massimo di 320 mila euro, da rimborsare in otto anni.

La classifica delle Regioni

Ma come è stata la risposta delle Regioni all’apertura della finestra per l’imprenditoria femminile?

Stando ai dati del Mise, le Regioni con il maggior numero di domande presentate sono:

  • Lombardia e Lazio, con 729 domande ciascuna
  • Campania con 446
  • e Veneto con 433

Gli altri incentivi per le donne

Il fondo per l’imprenditoria femminile non è l’unica agevolazione pensata dal Governo per sostenere la parità occupazionale.

L’Europa ha dato, infatti, il suo ok alla proroga del Bonus Donna fino alla fine di giugno 2022. Cosa vuol dire? Che fino alla fine del prossimo mese, le aziende che vogliono assumere personale femminile possono godere di un incentivo di natura contributiva e prevede la riduzione dei contributi nella misura del 100% per:

  • 12 mesi in caso di assunzione con contratto a tempo determinato
  • 18 mesi in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato
  • 18 mesi complessivi in caso di assunzione con passaggio da contratto a tempo determinato a contratto a tempo indeterminato.
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