È operativa dal 20 marzo 2023 la finestra utile alle aziende per aderire al nuovo piano di incentivi per il turismo denominato FRI-Tur. Il Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo ha una dotazione di 780 milioni di euro.
L’obiettivo della misura? Favorire gli investimenti delle imprese turistiche in innovazione, soprattutto legata ai seguenti temi:
- digitalizzazione
- sostenibilità
I dettagli di FRI-Tur
Dal 20 marzo, dunque, tutte le aziende del comparto ricettivo-turistico potranno presentare i propri progetti di investimento. Ci sono determinate caratteristiche specifiche del fondo per gli incentivi per il turismo:
- ogni investimento deve essere compreso tra 500.000 euro e 10 milioni di euro
- i progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025
- il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica
- il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Quali sono gli incentivi per il turismo coperti dal fondo
Le aziende interessate ad accedere al FRI-Tur possono chiedere incentivi per i seguenti interventi:
- riqualificazione energetica
- riqualificazione antisismica
- eliminazione delle barriere architettoniche
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
- digitalizzazione
- acquisto o rinnovo di arredi
Sono previste due forme di incentivo:
- contributo diretto alla spesa con una percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili
- finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni
La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2023.