Arrivano dall’Anpal le nuove direttive operative per le misure di politica attiva inserite nel Programma Gol. La delibera del commissario modifica alcuni criteri della gestione, e cioè:

  • la profilazione quantitativa della platea di beneficiari
  • i parametri per la profilazione qualitativa
  • e i servizi standard

Le modifiche al Programma Gol: i dettagli

Partiamo dalla profilazione quantitativa dei beneficiari che sono calcolati Regione per Regione. E che, ad esempio, in Campania, sono circa 950mila tra disoccupati, precettori del reddito di cittadinanza e Neet inseriti nei programmi Garanzia Giovani.

Cosa cambia adesso? Il nuovo sistema introdotto dall’Anpal consentirà di valutare il livello di occupabilità dei candidati. Cosa vuol dire? Che sarà più semplice e, soprattutto, stimabile il tempo necessario alle persone per trovare effettivamente un impiego.

La fase della profilazione qualitativa

Una volta ottenuta la stima precisa dei tempi necessari per trovare un impiego effettivo, si passa al second step, ossia la profilazione qualitativa del Programma Gol. In questa fase ad ogni persona coinvolta viene fatta una vera e propria valutazione professionale, basata su:

  • esperienze pregresse e competenze;
  • disponibilità verso la formazione e la crescita professionale;
  • e disponibilità alla mobilità territoriale

Dopo questa analisi, si capirà quali misure di politica attiva associare ad ogni candidato. E, se, cioè, instradarlo verso:

  • reinserimento lavorativo
  • aggiornamento (upskilling)
  • riqualificazione (reskilling)
  • o un percorso di lavoro e di inclusione

I servizi del Programma Gol

La delibera del commissario Anpal modifica anche gli standard dei servizi previsti dal Programma Gol. A cambiare, sostanzialmente, è la durata dei servizi previsti in tutte le fasi di accompagnamento al lavoro. E che saranno più lunghi proprio per garantire una maggiore efficacia dei risultati.

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