Il programma GOL Garanzia di occupabilità dei lavoratori è un percorso di accompagnamento al reinserimento di persone uscite dal mondo del lavoro.
Nello specifico, GOL si rivolge a:
Per ognuno di questi profili il programma GOL traccia sia l’iniziale percorso di formazione personalizzata per la riqualificazione delle competenze, che l’accompagnamento al lavoro.
GOL Garanzia di occupabilità dei lavoratori è la riforma delle politiche attive del lavoro che il Governo ha previsto per il periodo 2021 – 2023, con uno stanziamento complessivo di 4,4 miliardi di euro.
Nei mesi scorsi, dopo l’approvazione delle linee guida generali e degli obiettivi da raggiungere per il triennio, sono state individuate le risorse destinate alle singole Regioni.
Sul podio delle Regioni con i fondi più cospicui ci sono:
Ad oggi, tutte le Regioni e le Province autonome del Paese hanno redatto e presentato il proprio Piano Attuativo Regione, dove sono stati specificati:
Molte Regioni, inoltre, hanno aperto già i primi bandi per avviare i programmi di upskilling, reskilling e accompagnamento al lavoro della platea dei potenziali beneficiari del Programma GOL.
Saranno i decreti ministeriali a stabilire la precisa divisione delle risorse a disposizione per la misura, in generale, e per le sue declinazioni territoriali.
In base ai soggetti destinatari, i criteri sono i seguenti:
La misura GOL è coperta da un punto di vista finanziario con i fondi previsti dal PNRR destinati alla misura 5. I soldi, insomma, non mancano perché sul piatto ci sono circa 5 miliardi di euro.
Come è composta la platea di potenziali beneficiari, e di cosa avranno bisogno?
Il programma GOL fino al 2025 prevede:
Sono cinque i percorsi inseriti nel programma GOL a sostegno del lavoro:
Non solo lavoro o processi di formazione: la Garanzia di occupabilità dei lavoratori ha anche obiettivi di natura diversa.
Nel dettaglio:
Il programma di garanzia non è altro che un sistema di presa in carico di:
1. disoccupati
2. percettori di Naspi
3. reddito di cittadinanza
4. cassa integrazione straordinaria
Per ognuno di questi profili il programma GOL traccerà sia l’iniziale percorso di formazione personalizzata per la riqualificazione delle competenze, che l’accompagnamento al lavoro.
La formazione gioca un ruolo fondamentale all’interno del programma GOL. Sono 4 gli elementi principali dei percorsi di formazione pensati per il programma di Garanzia Occupazionale dei Lavoratori: personalizzazione dei percorsi,
possibilità di apprendimento duale, il coinvolgimento delle imprese nella definizione del fabbisogno, ed eventualmente una formazione ad hoc se vincolata ad un impegno assunzionale.
Assolutamente sì. In uno degli ultimi incontri tra il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e le parti sociali è stato specificato che nel programma GOL ampio spazio sarà dedicato ai Neet e ai disoccupati. Con percorsi specifici di formazione e di accompagnamento al lavoro.
Stando alla programmazione del Pnrr, gli obiettivi numeri da raggiungere entro il 2025 sono piuttosto impegnativi: si parla di una potenziale platea di oltre 3 milioni di persone.
Di questi,il 75% deve essere donna, oppure disoccupato di lunga durata, o disabile, giovane under 30 o lavoratore over 55; 800 mila dovranno essere coinvolti in percorsi di formazione, e, nello specifico, circa 300 mila dovranno potenziare le competenze digitali.
In tutta Italia, l’obiettivo è di 600 mila beneficiari di Gol entro il 31 dicembre 2022, di cui 160 mila coinvolti in attività di formazione e 60 mila in formazione per il rafforzamento delle competenze digitali.
A livello regionale, invece, ci sono specifici obiettivi: per la Campania la quota è di 85 mila beneficiari di Gol da raggiungere, per la Lombardia 68 mila, e infine per la Sicilia 67 mila
Il ruolo di controllo dei piani che le Regioni prepareranno per aderire al programma GOL è dell’Anpal. Sarà l’agenzia a valutare la conformità dei piani alle cinque linee guida dettate dal Governo. In caso di approvazione del piano, le Regioni incasseranno il 75% delle risorse a loro destinate. Il 25% restante solo quando sarà rendicontato l’utilizzo di almeno metà delle risorse assegnate.
Il Programma Gol è partito dall’autunno 2021. Le Regioni hanno presentato i propri piani di politiche attive del lavoro seguendo i cinque criteri previsti dal programma (reinserimento immediato, upskillng e reskilling, inclusione e ricollocazione collettiva). Ogni asse avrà la platea di beneficiari già individuati per i quali iniziare i percorsi.
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