Cresce il tasso di occupazione a febbraio. È quanto emerge dall’ultima rilevazione Istat con 142 mila lavoratori permanenti in più.

Istat: aumento del tasso di occupazione

Buone notizie sul fronte lavoro. A febbraio, infatti è aumentato il tasso di occupazione. È quanto comunica l’Istat con la sua ultima rilevazione statistica. La crescita è notevole e registra un boom di assunzioni stabili salite in un mese di 142mila unità. I lavoratori dipendenti permanenti raggiungono quota 16 milioni.

Per le aziende, un tasso di occupazione in crescita rappresenta una serie di opportunità e vantaggi che possono influenzare significativamente il loro successo a lungo termine. Un aumento del tasso di occupazione porta con sé una maggiore disponibilità di manodopera qualificata e talentuosa. Questo si traduce in un potenziale incremento della produzione e della capacità innovativa delle aziende. Più mani sul campo significano maggiore capacità di produrre beni e servizi, soddisfacendo così la domanda del mercato in modo più efficiente e competitivo.

I numeri complessivi annuali

Prendendo in esame il periodo febbraio 2023-febbraio 2024, l’Istat, pone l’accento su un boom di lavoratori a tempo indeterminato cresciuti di 603mila unità in un anno. Il tasso di occupazione, dunque, sale di 0,8 punti percentuali.

Un’occupazione più elevata ha un impatto diretto sul potere d’acquisto dei cittadini. Quando più persone hanno un lavoro stabile e ben retribuito, aumenta la domanda interna di beni e servizi. Le aziende beneficiano di questa crescita della domanda, poiché si traduce in un aumento delle vendite e dei profitti. Questo circolo virtuoso di aumento della produzione, occupazione e consumo interno può alimentare una crescita economica sostenibile.

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