Diverse novità nel Decreto Milleproroghe appena approvato dalla Camera. Quella che maggiormente interessa le aziende, in particolare quelle del settore agricolo, è l’esenzione IRPEF per alcune imprese di questo comparto. Vediamo i dettagli.

Milleproroghe: dalle proteste dei “trattori” all’esenzione IRPEF

La protesta dei “trattori” di qualche settimana fa ha velocizzato l’approvazione del Decreto Milleproroghe 2024 con indicazioni importanti per il comparto agricolo in materia IRPEF. Il Decreto è stato approvato dalla Camera e, in tempi brevi, passerà al Senato per diventare legge entro il 28 febbraio. Prevista un’esenzione IRPEF per alcune imprese agricole. Vediamo in quali termini.

Le esenzioni IRPEF per parte di questo comparto erano previste in passato. La legge di Bilancio 2024 le aveva cancellate scatenando le proteste degli agricoltori. Dunque, con il Milleproroghe 2024 sono state riformulate. Esentati dal pagamento IRPEF i redditi agrari fino a 10mila euro. Tra i 10mila e i 15mila l’esenzione sarà dimezzata.

Il dimezzamento del 50% dell’IRPEF. Chi ne beneficia?

La norma contenuta nel Decreto Milleproroghe appena approvato dalla Camera prevede anche una riduzione del 50% dell’importo da pagare per i redditi agrari tra i 10mila e i 15mila euro. Beneficia dell’esenzione il settore degli imprenditori agricoli e i coltivatori diretti in forma individuale o in società semplice.

Le possono avere un impatto positivo sullo sviluppo del settore agricolo. Mantenere le aziende agricole redditizie non solo preserva l’occupazione nelle aree rurali, ma può anche favorire la crescita economica attraverso l’indotto generato da attività correlate, come la trasformazione dei prodotti agricoli, il turismo rurale e la produzione di energia rinnovabile.

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