È di 20 milioni di euro il tesoretto messo a disposizione della Regione per il contratto di ricollocazione Lazio che si chiama  “generazioni”, proprio perché rivolto principalmente ai giovani del territorio. 

I fondi a disposizione riguarderanno:

  • l’accompagnamento al lavoro, per un totale di 18 milioni di euro
  • e la formazione dei giovani, con un plafond di 2 milioni

I dettagli del contratto di ricollocazione Lazio

Il bando della Regione specifica molti dettagli sulle modalità di organizzazione del contratto di ricollocazione Lazio. A partire dagli step previsti dalla misura, che sono principalmente tre:

  • una fase iniziale di orientamento specialistico;
  • la definizione del piano personalizzato contenente le modalità attuative del CdR;
  • l’attività di accompagnamento intensivo al lavoro autonomo o per il percorso di accompagnamento al lavoro subordinato.

Ma in cosa consiste la fase di orientamento specialistico dei giovani presi in carico dal programma?  Il servizio ha lo scopo di definire le modalità di attuazione del CdR. In particolare, durante l’attività, l’ente accreditato garantisce:

  • accoglienza/presa in carico del destinatario;
  • redazione del Bilancio di competenze;
  • definizione dell’obiettivo (scelta del percorso lavoro subordinato o lavoro autonomo; quale settore, quale mansione, ecc.);
  • definizione della strategia da attuare per raggiungere l’obiettivo.

I percorsi accessori

La misura prevista dalla Regione Lazio consente anche l’attivazione di due percorsi accessori, e cioè:

  • la formazione
  • l’attivazione di tirocini extracurriculari

La formazione nel contratto di ricollocazione Lazio

Per quanto riguarda la formazione, il contratto di ricollocazione Lazio prevede che, durante il periodo di contratto, si possa avviare un formazione finalizzato a conseguire l’obiettivo occupazionale previsto dal Piano personalizzato. I corsi
potranno essere ammessi se verranno garantite le seguenti condizioni:

  • durata massima di 50 ore;
  • referenziazione ad AdA descritte nel repertorio regionale delle qualificazioni o, in assenza, all’Atlante nazionale delle qualificazioni;
  • coprogettazione con imprese di settore;
  • realizzazione di colloqui preselettivi con aziende;
  • rilascio di un attestato di frequenza e documento di trasparenza per il riconoscimento di crediti formativi secondo gli standard approvati dalla Regione Lazio.

I tirocini extracurriculari

Secondo percorso accessorio è il tirocinio extracurriculare, della durata massima di due mesi, non prorogabile. Il tirocinio, per il quale è prevista l’erogazione di un’indennità di partecipazione a carico del soggetto ospitante, ha lo scopo di favorire la conoscenza tra i ragazzi coinvolti e un potenziale datore di lavoro. Il periodo di tirocinio è parte integrante del percorso di accompagnamento del contratto di ricollocazione Lazio e deve essere realizzato all’interno della durata del contratto stesso.

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