Non solo categorie di potenziali lavoratori: esistono precisi incentivi all’assunzione anche per settori produttivi. Il primo esempio? L’agricoltura. Esiste, infatti, una specifica decontribuzione per questo comparto produttivo, confermata anche dalla Legge di bilancio 2023. Vediamo qual è.

Incentivi all’assunzione comparto agricolo

La legge di bilancio 2023, come detto, ha confermato per tutto l’anno una serie di incentivi all’assunzione o, comunque, sgravi contributivi per il settore agricolo.

Il primo esempio è la Decontribuzione per imprenditori agricoli under 40. Questo particolare incentivo è rivolto a:

  • coltivatori diretti
  • imprenditori agricoli professionali

Due le condizioni previste dalla legge di bilancio per questo particolare incentivo:

  • che abbiano iniziato una nuova attività imprenditoriale agricola nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023;
  • e che non abbiano compiuto 40 anni d’età alla data d’inizio della nuova attività imprenditoriale agricola.

Qual è l’incentivo? Si tratta di un esonero, nella misura del 100% e per un periodo massimo di 24 mesi di attività, dal versamento della contribuzione della quota per l’invalidità, la vecchiaia e del contributo addizionale previsto, per ogni giornata di iscrizione.

Bonus cooperative sociali: cos’è

C’è anche un secondo incentivo all’assunzione nel settore, questa volta, delle cooperative sociali che decidono di assumere personale svantaggiato.

Posso accedere allo sgravio le cooperative che operano nei settori:

  • agricolo
  • industriale
  • commerciale
  • servizi 

Qual è lo sgravio previsto? L’azzeramento totale delle aliquote contributive relative alla retribuzione dei lavoratori svantaggiati assunti. Vengono definiti lavoratori svantaggiati

  • invalidi fisici, psichici e sensoriali
  • soggetti in trattamento psichiatrico
  • tossicodipendenti
  • alcolisti
  • minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiari

Gli altri incentivi all’assunzione

Il 2023 ha portato con sè, però, anche altri incentivi all’assunzione nuovi, che si sono aggiunti a quelli confermati già dall’anno precedente.

La legge di Bilancio, approvata lo scorso 29 Dicembre, ha previsto agevolazioni, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 8 mila euro per donne e giovani che hanno già un contratto a tempo determinato e per i beneficiari del reddito di cittadinanza.

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