Inizia il conto alla rovescia per l’attivazione della Misura di Inclusione Attiva, che dovrà sostituire il Reddito di Cittadinanza. La misura sarà operativa dal prossimo mese di settembre, con tante novità rispetto agli attuali parametri dell’Rdc, anche per quanto riguarda gli incentivi alle aziende che assumono i beneficiari.

Come cambiano gli incentivi per le aziende

Con il reddito di cittadinanza, infatti, l’incentivo previsto per le aziende che assumono i beneficiari è di natura fiscale. Si tratta, in buona sostanza, di un esonero dei contributi previdenziali previsti, con un tetto economico annuo massimo e una durata limitata nel tempo.

Con l’introduzione della Misura di Inclusione Attiva le regole cambieranno, perché i benefici per le aziende che assumeranno i percettori saranno sempre di natura fiscale, ma con una prospettiva temporale diversa.

Sono previsti, infatti:

  • sgravi contributivi del 100% fino ad 8.000 euro l’anno e per una durata massima di 24 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato
  • se il contratto è stagionale o a tempo determinato, l’esonero contributivo sarà del 50% fino ad un massimo di 4.000 euro

Ma cosa succede se il lavoratore assunto viene licenziato? Se il licenziamento avviene nei 36 mesi successivi, le aziende dovranno restituire le quote di sgravi previste dagli incentivi all’assunzione. Lo sgravio viene sbloccato solo se l’assunzione viene registrata nel nuovo sistema informativo della Mia.

La formazione per l’assunzione

È su questo aspetto che, molto probabilmente, si stanno aprendo nuovi scenari per l’attuazione della misura di inclusione attiva. Sicuramente i percorsi di formazione per l’upskilling o il reskilling saranno obbligatori per accedere alle offerte di lavoro disponibili.

Così come sicuramente ci dovrà essere una maggiore sinergia tra i centri per l’impiego territoriali e le agenzie per il lavoro che insistono sullo stesso territorio. L’obiettivo è quello di aumentare la percentuale di persone occupate tra i beneficiari della MIA. Per questo scopo, sarà creata una piattaforma digitale unica della misura, in cui tutti i soggetti coinvolti dovranno intervenire per matchare al meglio la domanda e l’offerta di lavoro.

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