La formazione aziendale è l’unico strumento in grado di ridurre lo skill gap ancora presente nei team. A dirlo è l’indagine dell’AIDP Toscana, realizzata con Kilpatrick e Università di Firenze. Vediamo i dettagli.

Lo skill gap iniziale

Lo skill gap iniziale riguarda soprattutto i neoassunti. L’indagine dimostra che tra i lavoratori neoassunti in Toscana mancano principalmente le seguenti competenze:

  • tecniche
  • leadership personale
  • linguistiche

Si tratta di una combinazione che la formazione aziendale, soprattutto se continua, può azzerare senza problemi. L’indagine AIDP Toscana dimostra anche un’altra cosa: che a seconda dell’età anagrafica dei lavoratori, cambia la composizione dello skill gap. Cosa vuol dire? Che tra i giovani mancano determinate competenze, mentre tra i lavoratori più adulti ne mancano altre.

Relativamente ai dipendenti adulti, ci sono difficoltà a trovare le giuste competenze soprattutto nella catena di fornitura, nella manutenzione e automazione (36% dei casi) e ancora nello sviluppo di software e sistemi informativi (un altro 36%).

Se quindi, da un lato, tra i giovani mancano le cosiddette competenze trasversali, per gli adulti si tratta di skill gap di natura informatica.

Il progetto di formazione aziendale su misura

Ecco quindi che per eliminare entrambe le tipologie di skill gap, ogni azienda ha la necessità di strutturare un preciso piano di formazione aziendale che sia su misura. Che preveda, cioè, tutte le fasi necessarie per superare i problemi e ottenere risultati. Quali sono?

  • un’attenta analisi preliminare del contesto aziendale, in cui si rilevino punti di forza e di debolezza
  • lo screening degli obiettivi aziendali da raggiungere
  • una progettazione mirata con percorsi di formazione “su misura” costruita sulle esigenze del singolo
  • la realizzazione della formazione nel modo più smart possibile

Tutto questo, spesso, per le aziende viene ritenuto un costo. In realtà, la formazione aziendale è accompagnata da un lungo elenco di strumenti e misure che possono abbattere i costi quasi del tutto.

Gli strumenti a disposizione delle aziende

Sono tanti gli esempi di strumenti di natura economica che possono abbattere i costi dei progetti di formazione aziendale.

Il primo fra tutti è il Fondo Nuove Competenze, che nella sua nuova annualità, prevede non solo il potenziamento delle competenze digitali, ma anche quelle relative alla transizione ecologica voluta dal PNRR.

Accanto al Fondo Nuove Competenze, poi, sono molti gli avvisi dei diversi fondi interprofessionali che finanziano i progetti formativi:

  • per i neo assunti o per persone da assumere
  • per le competenze digitali
  • per le competenze di base e trasversali

In più, molte Regioni prevedono ulteriori misure locali per incentivare le imprese del territorio ad avviare percorsi di formazione aziendale continua. Tutti strumenti che possono essere anche “matchati” tra loro e diventare un importante incentivo a rendere ancora più competitivo il proprio business.

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