Tirocinio fucina di talenti

Fucina di talenti ma anche strumento per inserire persone a rischio di esclusione il tirocinio è per le aziende una soluzione dai molteplici aspetti vantaggiosi. Anche se spesso l’utilizzo di questo strumento è collegato al mondo giovanile non è detto che un tirocionio debba per forza essere attivato solo per un ragazzo o una ragazza. Anzi può essere utilizzato dalle aziende anche come momento per offrire una possibilità a persone a rischio di esclusione dal mondo lavorativo.

Che tipi di tirocionio possono scegliere le azende?

Le aziende hanno dalla loro la possibilità di scegliere tra due tipi di tirocinio:

tirocini curriculari, rivolti ai giovani frequentanti un percorso di istruzione o formazione e finalizzati ad integrare l’apprendimento con un’esperienza di lavoro. Questo tipo di tirocinio è disciplinato dai Regolamenti di istituto o di ateneo ed è promosso da scuole, università o enti di formazione accreditati;

tirocini extracurriculari, finalizzati ad agevolare le scelte professionali tramite un periodo di formazione in un ambiente produttivo e quindi con la conoscenza diretta del mondo del lavoro.

Questa formula rappresenta un primo punto di contatto tra azienda e dipendente. Un momento di formazione ma anche da parte dell’imprenditore di scoperta di possibili ”talenti” sui quali investire per il futuro. Non sono rari i casi di giovani talenti che partiti da tirocinanti si sono fatti avanti nella carriera fino a diventare leader nel settore dove hanno iniziato dal gradino più basso.

Dopo lo stage il lavoro?

A volte accade che un tirocinio extracurriculare si trasformi in un rapporto di lavoro. Durante lo scorso anno quasi la metà dei tirocini extracurriculari ha rappresentato la prima esperienza professionale all’interno di contesti produttivi formali e organizzati per tanti e tante.

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