Le PMI favorevoli al ricambio generazionale

Nuovo anno nuovi trend per il Mercato del Lavoro delle nostre PMI. Sono, già pronte le PMI ad accettare la sfida del ricambio generazionale e a procedere, anche per il 2022 , con nuove assunzioni. Sopratutto nel settore del digitale e delle costruzioni.

PMI: cosa dice l’Indagine trend mercato del lavoro 2022

Dall’indagine annuale sul trend mercato del lavoro 2022 emerge la volontà delle PMI di favorire il ricambio generazionale e procedere con nuovi ingressi nel mercato del lavoro Facendo un bilancio a chiusura del 2021:

  • il 75,6% delle aziende ha ampliato l’organico,
  • il 55% addirittura in misura maggiore rispetto a quanto pianificato,
  • il 20,6% ha inserito meno profili di quanto aveva ipotizzato.

Lo scenario 2022, mostra segnali di apertura e propensione all’incremento delle risorse in azienda. Il 50% degli intervistati è, infatti, disposto a procedere in tal senso. Un 31,1% si dichiara aperto a procedere con un numero elevato di assunzioni, complici la ripresa del proprio settore di business e condizioni in generale favorevoli.

PMI: i cinque trend del mercato del lavoro per il 2022

Ecco quali sono i più importanti trend del mercato del lavoro per il 2022:

  • Attraction&retention: per il 41,1% in un mercato fortemente competitivo a far la differenza per le aziende è la capacità di essere attrattive per i nuovi potenziali collaboratori e per i dipendenti attuali. Employer branding interno ed esterno, formazione continua, welfare aziendale, percorsi di crescita, uniti a benefit e possibilità di smart working sono, così, fattori determinati;
  • Digital4human: per il 21,3% il digitale è ormai un dato di fatto; la sfida è quella di utilizzare la tecnologia per evitare attività ripetitive e time-consuming a favore di compiti che facciano emergere il valore e le competenze delle persone hr;
  • Organigramma liquido: per il 14, 2% vince il lavoro di squadra. Lo smart working, l’ufficio diffuso e la flessibilità oraria saranno il motore dell’organigramma liquido.
  • Purpose driven hr: per il 12,8% è necessario fare cultura d’impresa.
  • Talent scouting: il 10,6% ritiene sia necessario mettere in atto quante più azioni possibili affinché si raggiungano i candidati più adatti alla posizione ricercata. Database ricchi e aggiornati, partner specializzati e tecnologici sono solo alcune delle leve possibili.

Nuovi scenari e nuovo modo di operare si profilano per il mondo del lavoro anche alla luce dei dati che di volta in volta emergono dalle ricerche e dagli studi di settore.

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