Le professioni più richieste dalle imprese italiane

La classifica delle professioni più richieste, cambia di anno in anno. Cambia perché cambia il mercato del lavoro, perchè vengono fuori nuove esigenze. Da qualche anno, però, le professioni più richieste sono quasi sempre state legate al digitale e ai suoi sviluppi.

Il Rapporto Unioncamere sulle professioni più richieste dalle aziende italiane

Nel Rapporto Unioncamere sulla “Domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane nel 2021” emerge come la pandemia abbia inciso in modo significativo sulla condizione occupazionale. Nel 2021 il 60% delle imprese dell’industria e dei servizi hanno programmato assunzioni.

”La necessità di adattarsi rapidamente al mutato scenario della ripresa economica che ha caratterizzato il 2021- si legge nel rapporto- ha modificato la domanda delle imprese con un consistente aumento delle difficoltà nel reperire i profili professionali ricercati, riguardando circa ⅓ delle entrate programmate”.

Tanta domanda poca offerta

Tanta domanda da parte delle aziende e poca da parte dei lavoratori. Diverse restano le professioni più richieste che allo stato attuale, le aziende non riescono a coprire adeguatamente.

Dalla lettura dei dati del Rapporto emerge che 776.590 aziende del nostro paese trovano difficoltà a reperire risorse da assumere. Un numero in crescita rispetto ai due anni precedenti. Mancano figure specializzate perchè ancora basso risulta il livello di formazione.

Formazione e competenze

Formati e competenti nel loro settore è questo l’identikit dei lavoratori ricercati dalle aziende. Difficili dareperire per assenza di adeguata formazione sono risultate essere le figure tecniche. Informatici, ingegneri, operai specializzati sono stati per tutto l’anno 2021, e continuano ad esserlo ancora, in cima alla top ten delle richieste dei profili professionali che giungono dalle aziende. Digitale, intelligenza artificiale, economia circolare e sviluppo sostenibile sono i bisogni concreti delle imprese e delle aziende italiane. Ecco perchè la formazione diventa la sola chiave per incentivare nuovi ingressi nel mondo del lavoro.

”Tra le principali competenze che le figure ricercate devono possedere, – si legge nel rapporto- aumenta la richiesta con indicazione elevata di importanza delle competenze “imprenditive” (come ad esempio la capacità di lavorare in autonomia), poi quelle “di team”, seguite da quelle “adattive” e quelle legate al problem solving”

A guidare la classifica delle competenze richieste vi sono le competenze soft-imprenditive seguite dalle competenze green (domandate ad oltre tre quarti delle assunzioni) e dalle competenze digitali (associate al 60% dei profili in entrata).

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