Invertito il trend positivo sull’aumento delle startup

In Italia sono nate meno imprese e meno startup nell’ultimo anno. Il dato è emerso dallo studio Cerved .

”Nel 2022 – a causa del rallentamento dell’economia, dell’aumento dei prezzi e dei tassi d’interesse, dell’incertezza sul futuro – sono nate in Italia 89.192 nuove imprese, cioè 10.587 in meno (-10,6%) rispetto al 2021 e in calo (-5,9%) anche sul 2019, quando per la prima volta si è invertito un trend positivo che durava dal 2013”

I Settori e le aree geografiche

Secondo lo studio del Cerved:

la flessione di nascite più marcata rispetto al 2021 riguarda le utility (-28,9% pari a 460 unità in meno e 117 milioni in meno di fatturato), mentre reggono meglio le costruzioni (-5,8%): a livello disaggregato, pesanti contrazioni si sono registrate nei settori della gestione dei rifiuti e della vendita di gas, mentre sono addirittura aumentate le nuove imprese nelle tecnologie per le telecomunicazioni, il facility management e la cantieristica. Sud e Isole sono le parti di territorio dove le startup hanno subito la maggiore flessione . L’impatto minore si è osservato nel Nord Ovest (-8,2%), anch’esso dipendente dalle imprese giovani (34% del saldo occupazionale netto). Nord Est e Centro si assestano entrambi sul -10,1%.

Startup incentivi 2023

I giovani e le donne che però sognano di avere una propria azienda hanno comunque a disposizione per il 2023 gli incentivi per dar vita ad una startup. Tra finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto e sostegno al credito c’è solo l’imbarazzo della scelta.

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