Cosa vuol dire transizione digitale delle pmi? E come procedere al passaggio 4.0 senza traumi particolari o rischi per le aziende? Ci sono 5 semplici regole da conoscere e da seguire per accompagnare in modo innovativo e smart le aziende che affrontano il passaggio in digitale.

Quali sono?

  • Potenziare le competenze interne
  • Scegliere gli strumenti giusti
  • Programmare il percorso di innovazione
  • Agire sulla cultura aziendale
  • Avere idee e obiettivi chiari

Sono questi, tra l’altro, anche gli elementi comuni della nuova partnership Time Vision con Sportello Digitale l’associazione culturale e scientifica nata all’interno del Politecnico di Milano che ha proprio l’obiettivo di supportare le pmi nel doppio processo di transizione:

  • digitale
  • ed ecologica

Transizione digitale, come spingere la ripresa: le priorità dalle competenze al 4.0

Ritorniamo, dunque, alle 5 regole di base per accompagnare in modo innovativo la transizione digitale delle pmi.

La prima, riguarda le competenze 4.0 da inserire o da potenziare in azienda. Per competenze 4.0 non si intendono solo quelle strettamente digitali (nel senso di uso del pc o patente europea), ma tutte quelle skills che servono a traghettare l’azienda nel mondo 4.0. Queste competenze possono essere:

  • trasversali, perché sottendono proprio ai processi di digitalizzazione dell’azienda intera
  • oppure specifici, se riguardano determinate mansioni

A seconda della tipologia di competenza digitale da potenziare, esistono vari livelli di percorsi di Formazione 4.0.

Gli strumenti giusti per la digitalizzazione

Non solo software, non solo macchinari avanzati. Accanto al prodotto finito, infatti, ogni azienda deve conoscere anche tutti gli strumenti agevolativi di cui dispone per poter affrontare qualsiasi tipo di investimento.

Nella transizione digitale, infatti, sono differenti le misure che operano per incentivare le aziende al passaggio 4.0:

  • contributi a fondo perduto
  • agevolazioni fiscali
  • e credito d’imposta

Innovazione e cultura aziendale? Sì se 4.0

Le altre due regole parlano chiaro e, soprattutto, viaggiano insieme. Per poter sfruttare al meglio tutti i benefici della transizione digitale ed ecologica, infatti, le aziende devono essere guidate verso una costante innovazione di processo e di prodotto. Oltre che verso un nuovo paradigma culturale da inserire ad ogni livello.

Quale? Una cultura in cui:

  • la formazione costante sia ritenuta un investimento e non un costo
  • si punti sulla competitività

Obiettivi e idee chiare

Più che una regola, questo è proprio un consiglio, il primo, che i consulenti esperti Time Vision rivolgono alle piccole e medie imprese che intendono affrontare un percorso di transizione digitale.

Solo con obiettivi ben individuati e idee chiare, ogni tipo di percorso verso la transizione digitale non diventa una corsa ad ostacoli, ma il naturale cammino verso una nuova dimensione di business.

Time Vision e Sportello Digitale: la partnership

Parte da questa visione comune la partnership tra Time Vision e Sportello Digitale. Un connubio nuovo basato su tre principi alla base delle attività reciproche:

  • innovazione
  • cultura d’impresa
  • opportunità di crescita del proprio business

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