Entra nella seconda fase la misura del ministero delle Imprese e del Made in Italy per i voucher innovazione destinati alle aziende di tutto il territorio nazionale. Fino ad oggi, infatti, sarà possibile candidarsi come manager dell’innovazione. Tutti i professionisti con le giuste competenze nelle materie trattate dal bando possono, infatti, candidarsi ed entrare nell’elenco riconosciuto dal ministero, per poi svolgere la loro consulenza nelle aziende che accederanno alle agevolazioni.

La fase due per le aziende

Dal 29 novembre, invece, inizierà la fase 2 del bando voucher innovazione. E cioè quella in cui le aziende interessate ad introdurre innovazione tecnologica potranno fare domanda di accesso alle agevolazioni previste.

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al Voucher per consulenza in innovazione le imprese operanti su tutto il territorio nazionale che risultino possedere, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, i seguenti requisiti:

  • qualificarsi come micro, piccola o media impresa 
  • avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo
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Il valore del voucher innovazione per le aziende che scelgono i manager

La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento voucher innovazione è pari a 75 milioni di euro. 

Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.

La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • prototipazione rapida;
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine

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