pubblicato il bollettino anpal in merito alle assunzioni 2021 in italia.

secondo quanto si apprende dallo studio, saranno 346 mila le assunzioni a gennaio 2021, il 25% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

bollettino anpal assunzioni 2021

l’analisi anpal in merito alle assunzioni 2021, con specifica per il mese di gennaio, sottolinea che il ribasso rispetto allo scorso anno sarà confermato anche per il primo trimestre del 2021. 

i dati parlano del 23% in meno di assunzioni previste nei mesi gennaio – marzo 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020.

tuttavia, tale dato non è valido per tutti i settori economici.

alcuni, infatti, sono in crescita e registrano dei dati positivi

in particolare:

  • settore delle costruzioni (2,6% in più a gennaio 2021 e il 13,3% in più per il primo trimestre 2021)
  • quello delle telecomunicazioni (+4% nel primo trimestre 2021). 

i profili lavorativi più ricercati nel 2021

secondo quanto afferma il bollettino mensile del sistema informativo excelsior, realizzato da unioncamere e anpal, le figure professionali più ricercate sono tecnici specialistici in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali.

i contratti da stipulare a gennaio saranno 9 mila, il 52,6% in più dello scorso anno.

si tratta delle figure che hanno contribuito alla trasformazione digitale accelerata dalla pandemia. 

cresce anche la richiesta di operai specializzati. 

nello specifico, nonostante i profili più richiesti siano quelli tecnici (71 mila risorse nel solo mese di gennaio), tengono le professioni intellettuali, scientifiche e ad elevata specializzazione, oltre che le figure operaie specializzate. 

i settori più in crisi secondo il bollettino anpal

sempre secondo i dati riportati dal bollettino anpal, i settori più colpiti dall’emergenza sono quelli legati agli alloggi e alla ristorazione.

questi sono in calo del 52,2% su base mensile e del 47,2% su base trimestrale. 

seguono le attività legate ai servizi operativi di supporto alle imprese e alcune industrie del settore manifatturiero, come le industrie legate alla cartotecnica e alla stampa. 

qualche segnale di recupero c’è invece per i settori legati alle costruzioni e ai servizi digitali, le industrie del legno e del mobile e quelle meccaniche ed elettroniche, i servizi avanzati di supporto alle imprese. 

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