Scattano da domani, 26 gennaio, i primi pagamenti per i beneficiari dell’assegno di inclusione, la misura di contrasto alla povertà che ha sostituito il reddito di cittadinanza. Ecco tutte le regole da seguire, le scadenze e le caratteristiche della misura.

Chi riceverà domani l’assegno di inclusione?

Partiamo dal primo punto, ossia da chi riceverà domani il primo pagamento dell’assegno di inclusione. Il beneficio, come spiega Il Sole 24 Ore in un articolo specifico, spetterà a chi ha presentato la domanda con il Patto di attivazione digitale (Pad)  entro il 7 gennaio. Per questa platea, il secondo pagamento dal 27 febbraio, i successivi il 27 del mese di competenza.

Chi presenterà domanda e Pad entro il 31 gennaio, avrà invece il primo pagamento dal 15 febbraio, i successivi dal 27. A regime il primo pagamento arriverà dal 15 del mese successivo alla sottoscrizione del Pad, e poi si allinea tutto al 27 del mese di competenza.

La platea potenziale è di 737mila nuclei familiari, pari a 1,757 milioni di persone, l’importo medio che sarà riconosciuto secondo le stime del ministero del Lavoro sarà di 635 euro (contro i 526 euro medi del reddito di cittadinanza).

L’indennità viene erogata con la Carta di inclusione, per un importo massimo di 500 euro al mese. L’importo è aumentabile in base alla composizione del nucleo familiare e alle necessità abitative fino ad altri 280 euro al mese per 18 mesi di durata. L’assegno è rinnovabile per 12 mesi dopo un mese di pausa.

La differenza tra assegno di inclusione e supporto formazione lavoro

Differentemente dall’assegno di inclusione, il supporto formazione lavoro prevede l’erogazione di un bonus di 350 euro, legato alla partecipazione dei beneficiari di misure di politica attiva che poi porteranno ad un inserimento lavorativo. 

Finora hanno presentato le domande quasi 165mila possibili beneficiari, e ne sono state accolte 68.415. Il beneficio erogato è andato a poco più di 27mila persone. 

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Supporto formazione lavoro: tutti i dati

Oltre alle specifiche sull’assegno di inclusione l report de Il Sole 24 Ore fotografa anche i numeri delle misure fino ad ora avviate dal Supporto formazione lavoro. 

I posti di lavoro caricati nella piattaforma Siisl (sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) sono 177.799, i corsi di formazione offerti 513.687, i progetti utili alla collettività 106.972.

Finora i risultati sono stati:

  • 2.932 offerte di lavoro
  • per 4.390 offerte formative
  • 1.727 Puc.

Nel primo report della scorsa settimana del ministero del Lavoro le assunzioni risultavano 11 mila.

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