Arriva direttamente in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo per il via all’assegno di inclusione, la misura che sostituisce il reddito di cittadinanza. 

Obiettivo della misura è il contrasto: alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di:

  • inserimento sociale
  • formazione
  • lavoro
  • politica attiva del lavoro.

L’Adi è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Le regole dell’ADI

Assieme al Supporto formazione lavoro, l’assegno di inclusione sostituirà tutti i vecchi sostegni previsti per li ex percettori di reddito di cittadinanza. Il primo servirà come accompagnamento al reinserimento lavorativo dei cosiddetti occupabili; il secondo è un vero e proprio sostegno al reddito. 

Come richiedere l’assegno di inclusione

L’Adi  – p assegno di inclusione – viene richiesto all’INPS con modalità telematiche attraverso il sito istituzionale ed il relativo percorso di attivazione viene avviato mediante l’iscrizione alla piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa presente nel SIISL.

All’atto della domanda, l’interessato viene informato che, attraverso il SIISL, può accedere all’aggiornamento sullo stato di accettazione della sua richiesta.

Come per il supporto formazione lavoro, la domanda di accesso all’ADI può essere inoltrata:

  • in autonomia, direttamente sul sito INPS
  • presso i patronati
  • oppure presso i centri di assistenza fiscale dal 1° gennaio.
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Le domande da oggi

Ma la buona notizia sull’assegno di inclusione è che le domande di accesso possono essere inoltrate già da oggi. In anticipo rispetto al primo gennaio 2024, data di entrata in vigore della nuova misura di sostegno economico e inclusione sociale pensata per i nuclei familiari che includono almeno una persona con disabilità, minori, over 60 o in condizioni di svantaggio. Ciò consentirà il pagamento dell’assegno già dalla fine di gennaio prossimo.

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