Sono numeri importanti, che ben definiscono la situazione delicata del mondo del lavoro nel nostro Paese. La platea di possibili beneficiari del supporto formazione e lavoro – solo se si considerano gli ex percettori di reddito di cittadinanza – è formata da oltre 112mila persone. Si tratta di un bacino, come detto, che viene soltanto dal conteggio dei percettori di reddito di cittadinanza “occupabili” che, da settembre, non avranno più il sussidio precedente. 

I numeri del supporto formazione e lavoro

I dati arrivano direttamente dall’Anpal che ha comunicato, ad ogni Regione, l’esatto numero di occupabili che, dal reddito di cittadinanza, passeranno al supporto formazione e lavoro dal mese di settembre. Rispetto agli oltre 112mila occupabili che passeranno alla nuova misura, i dati Anpal forniscono anche la collocazione geografica. 

Il 55% dei beneficiari si concentra, infatti, in tre regioni:

  • Campania
  • Sicilia
  • Calabria

Ma seguono a ruota altre regioni, e cioè Lazio, Lombardia, Puglia e Piemonte. Si tratta, in tutte queste regioni, di persone occupabili che hanno terminato il periodo di spettanza del sussidio economico del reddito di cittadinanza.

Le misure già scattate

In attesa del via ufficiale del supporto formazione e lavoro, però, “l’esercito dei 112mila” ex percettori del reddito di cittadinanza non è stato abbandonato:

  • il 62% dei percettori è stato già preso in carico dai centri per l’impiego, principalmente per il Programma GOL
  • il restante 38% non ha ancora prese in carico

Per la percentuale di persone ancora non contattate, ora spetterà alle singole Regioni attivare le comunicazioni necessarie all’avvio delle misure di politica attiva del lavoro. 

Alcune sono già partite, come la Lombardia, il Veneto, il Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. Il resto del territorio nazionale si muoverà entro il prossimo mese, sia con ulteriori misure di formazione e qualificazione professionale che con gli altri servizi previsti.

I beneficiari

All’articolo 2, il decreto del ministero analizza i beneficiari del supporto formazione e lavoro, individuandone le caratteristiche principali:

  • persone con età compresa tra i 18 e i 59 anni
  • ISEE inferiore ai 6.000 euro l’anno
  • senza i requisiti per accedere all’assegno di inclusione (ecco quali sono)
  • non percettori di pensione di cittadinanza
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