Sale quasi a 100mila la quota di potenziali beneficiari del supporto formazione e lavoro. Gli ultimi dati del ministero del Lavoro e delle politiche sociali parlano, infatti, di una platea complessiva di oltre 86mila iscritti. Sale vertiginosamente il numero di beneficiari che accedono tramite patronato: le cifre tra questo tipo di iscrizione e quelle “autonome” sono quasi simili.

Supporto formazione e lavoro: è boom nei patronati

Gli ultimi dati del ministero sul supporto formazione e lavoro dimostrano quanto detto nel precedente paragrafo, e cioè che oramai le modalità di richiesta di accesso alla misura si dividono egualmente:

  • 45.229 le istanze presentate direttamente dai cittadini
  • 41.133 quelle inviate per il tramite dei Patronati
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Gli step della misura

Lo spiega anche il ministero della sezione dedicata: gli step per accedere al supporto formazione e lavoro sono ben definiti. 

L’interessato chiede di accedere al Supporto per la formazione e il lavoro con le modalità telematiche previste per l’Assegno di inclusione e con la sottoscrizione, mediante la piattaforma del Sistema informativo per l’inclusione sociale lavorativa (SIISL), del patto di attivazione digitale.

Nel patto di attivazione digitale il beneficiario si impegna a presentarsi alla convocazione del servizio per il lavoro competente per la stipula del patto di servizio. All’esito dell’accettazione della richiesta da parte di INPS e della sottoscrizione del patto di attivazione digitale, il richiedente è convocato presso il servizio per il lavoro competente, per la stipula del patto di servizio personalizzato.

È in questo momento che scatta anche l’arrivo del bonus da 350 euro, direttamente con bonifico mensile da parte dell’Inps.

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