Come possono coesistere il reddito di cittadinanza e il supporto formazione lavoro? È direttamente il ministero del Lavoro, nelle sue FAQ ufficiali, a dirimere determinati aspetti che riguardano la coesistenza e la sostituzione tra i due benefici. Ecco i dettagli.

Si può chiedere il reddito di cittadinanza nel 2023?

È questo uno dei primi interrogativi inseriti nelle FAQ del ministero del Lavoro sulla gestione del supporto formazione lavoro . Ossia se anche nel 2023 sarà possibile chiedere il reddito di cittadinanza. 

Il ministero ha risposto che il decreto non pone divieto di presentazione di nuove domande di Reddito di cittadinanza e di domande di rinnovo di Reddito di cittadinanza, fermo restando il limite di sette mesi complessivi di fruizione in corso d’anno per i nuclei in cui non sono presenti minori, persone con disabilità e persone di età pari o superiore ai 60 anni, e che non sono stati presi in carico dai servizi sociali. 

Supporto formazione lavoro e coesistenza con RDC

Anche questo tema è al centro delle faq del ministero del lavoro, ossia la possibile coesistenza tra reddito di cittadinanza e supporto formazione lavoro.

La risposta del ministero: Nel 2023 la durata del Reddito di Cittadinanza è di 12 mesi per famiglie con minori, persone con disabilità o persone di età pari o superiore ai 60 anni. Per i restanti nuclei la durata è di 12 mesi solo se risultano presi in carico dai servizi sociali in quanto non attivabili al lavoro. Per tutti gli altri la durata del RdC è di 7 mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2023.  Si precisa che la presa in carico da parte dei servizi sociali non è prevista per quei nuclei che presentano solo bisogni di tipo lavorativo, i cui componenti in età attiva sono stati indirizzati ai Centri per l’impiego. 

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