Via libera ai progetti di pubblica utilità per i beneficiari del supporto formazione lavoro e dell’assegno di inclusione. A dare notizia è direttamente il ministero del lavoro e delle politiche sociali. A metà dicembre il ministero ha ufficializzato un decreto specifico con le modalità operative dei progetti utili alla collettività. 

Cosa sono i progetti utili alla collettività

La partecipazione alle attività del Supporto per la formazione e il lavoro prevede per il beneficiario la partecipazione a progetti a titolarità dei Comuni, utili alla collettività, negli ambiti:

  • culturale
  • sociale
  • artistico
  • ambientale
  • formativo
  • tutela dei beni comuni.

Si tratta di progetti da svolgere presso il medesimo comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore compatibile con le altre attività del beneficiario e comunque non inferiore ad otto ore settimanali, aumentabili fino a un numero massimo di sedici ore complessive settimanali con il consenso di entrambe le parti.

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Il ruolo delle agenzie formative nel Supporto formazione lavoro

Anche per i progetti utili alla collettività è importante il ruolo delle agenzie per il lavoro. Infatti, presso le strutture accreditate, come Time Vision, sono previsti servizi per garantire la verifica dei requisiti delle persone che possono essere avviate nei progetti approvati per lo svolgimento presso le amministrazioni pubbliche competenti di attività socialmente utili, ai sensi della normativa vigente.

Lo ricordiamo, possono accedere a SFL:

  • le persone tra i 18 e i 59 anni
  • con un ISEE familiare con un valore annuo fino a 6.000 euro
  • occupabili, anche se appartenenti a nuclei familiari con una persona disabile, un minorenne, un over 60, un beneficiario di una politica socio-assistenziale certificata

Quest’ultima caratteristica vale anche per le domande per l’assegno di inclusione. 

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