Qualità e sicurezza alimentare sono temi centrali e sempre attuali a livello globale. Sono infatti argomenti di ordinaria amministrazione, specialmente in Paesi con una cultura della tavola come l’Italia. Destano inoltre ancora più attenzione nel quadro storico del momento, con questioni quali l’ambiente e la crescita demografica, che inevitabilmente si incrociano. Dal 15 novembre 2023 il pianeta conta 8 miliardi di abitanti.

Dunque più aumentano le persone, più c’è bisogno di cibo, e allo stesso tempo si inquina di più. Garantire a tutti il sostentamento, in ottica di sostenibilità, è quindi un’attività virtuosa su diversi fronti. Allo stesso tempo, questo è un “lavoro che nutre il lavoro”. Infatti la richiesta di valide professionalità nella sicurezza alimentare assorbe tante risorse umane, assicura la tenuta del sistema economico e commerciale di tutta la filiera.

Diritto al cibo e diritto al lavoro

La sicurezza alimentare assume grande rilevanza dal produttore al consumatore, e coinvolge tutti i soggetti che operano in mezzo. Il diritto al cibo sano e di qualità è dunque collegato al diritto al lavoro e al benessere delle risorse umane. Se chi produce non garantisce la salubrità, chi acquista subisce innanzi tutto un danno alla salute, poi perde fiducia e quindi smette di comprare.

Dal corretto funzionamento della filiera dipende la vita di molti attori, tra comparto agricolo, logistico, industriale e commerciale. Questa semplice descrizione tuttavia non rende ancora l’idea di quanto complessa sia la rete che agisce in sinergia e che è connessa alla sicurezza alimentare.

Sicurezza alimentare e alta formazione

Il contesto della sicurezza alimentare è dunque molto vasto e complesso. Ogni settore, nel proprio ambito di competenza, è chiamato a fare la propria parte. Time Vision ad esempio, in questo sistema assume doppio ruolo, di agenzia per il lavoro e ente formatore. Sotto il profilo della formazione, ad esempio, la Academy eroga percorsi di alta specializzazione per ogni comparto professionale. Nel caso specifico si parla del Master Executive Quality & Food Safety Management. La didattica prevede 144 ore in modalità sincrona, 72 ore in modalità asincrona e 300 ore di stage. Tra gli argomenti del programma:

  • Tecniche di applicazione degli standard ISO 22000, BRC, IFS, Global GAP, di PEST managment, analisi criticità, di auditing
  • Metodologie di analisi ed ottimizzazione dei processi (GMP, TPM), di controllo performance aziendali (OEE)
  • Procedure di controllo qualità e di certificazione della sicurezza alimentare
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