In Italia aumenta il divario tra donne e uomini con competenze STEM

Le competenze Stem restano le più ricercate dalle aziende in fase di assunzione ma nel nostro paese sono troppo pochi i lavoratori formati in questo settore. Le donne, in particolar modo, sono quelle più carenti sotto questo profilo. Secondo i dati Istat in Italia su 100 donne laureate, solo 16 hanno un titolo in discipline STEM.

Pochi i laureati in materie STEM

I professionisti in materie Stem sono i più ricercati nel mondo dell’impresa ma anche i più difficili da trovare. A mancare alle aziende , in particolar modo nel Nord Italia, sono stati i lavoratori altamente specializzati. Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica le aree dove le aziende hanno difficoltà a reperire le figure necessarie. Francia, Germania, Spagna sono alcuni tra i paesi europei che scontano come l’Italia la mancanza di questi profili. Secondo l’Osservatorio Stem di Fondazione Deloitte, la domanda di profili tecnico-scientifici cresce in tutta Europa ma i laureati in queste discipline sono ancora pochi.

La formazione è lo strumento  per colmare le carenze

Il mercato del lavoro a cadenza mensile richiede personale altamente qualificato e formato. Personale che spesso diventa difficile da reperire per cui spesso determinate posizioni lavorative come quelle di ingegneri, tecnici informatici, esperti in scienze matematiche restano vacanti. Fino al 2025 si stima una forte crescita della richiesta di figure professionali con competenze green e digitali. Competenze che i lavoratori potranno ricevere solo attraverso adeguati percorsi di ”formazione” professionale. Per le aziende alla ricerca di figure specializzate una soluzione potrebbe essere formarle anche   facendo ricorso ai benefici dati degli incentivi.

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