Investire in sicurezza per difendersi dai Cybercrimini

I Cybercrimini si combattono investendo in sicurezza è formazione. Per le aziende che si confermano, ancora una volta, impreparate non v’è altra soluzione. Non lascia spazio ad interpretazioni l’ultimo Rapporto Clusit sulla sicurezza e sui reati informatici. Il numero delle aziende in Italia vittime di cybercrimini resta ancora elevato. Dal 2018 al 2022 l’aumento degli attacchi è stato pari al 60%, con una media mensile di attacchi gravi, a livello globale, che è passata da 130 a 207. Gli attacchi nel 2022 sono cresciuti anche in gravità, arrivando a livelli di impatto elevato o critico nell’80% dei casi, con una ripercussione rilevante per le vittime a livello di immagine, di aspetto economico, sociale e dal punto di vista geopolitico.

Le aziende sotto attacco

Dal Rapporto Clusit 2023 è emerso che sono diverse le aziende rimaste vittima di attacchi informatici di grande entità. Nell’ultimo anno sono infatti cresciuti gli attacchi ai settori finanziario assicurativo (+40%) e Manufacturing, verso cui è stato rilevato un aumento costante degli attacchi, che sono raddoppiati dal 2018 e, dal 2021. Questo secondo gli esperti è accaduto a causa ‘‘della crescente diffusione dell’IoT e dalla tendenza verso l’interconnessione dei sistemi industriali, spesso non sufficientemente protetti”.

Gli attacchi nel nostro Paese hanno colpito:

  • settori dei servizi professionali, e tecnico-scientifico vedono un incremento del 233,3% di incidenti gravi,
  • l’industria manifatturiera il +191,7%
  • le organizzazioni del comparto informatico, (+100%) e governativo-militare (+65,2%).

Come difendersi dai Cybercrimini

ll Covid 19 ha significato per molte aziende un’ accelerata obbligata verso la digitalizzazione. Qualcosa si è fatto, molto però resta da fare. La strada, infatti, per la trasformazione digitale delle PMI è ancora lunga da percorrere sopratutto per quanto riguarda la Cybersecurity. Diventano perciò necessari maggiori investimenti in formazione, competenze per l’innovazione digitale, sicurezza e gestione dei rischi, nuove tecnologie. La sicurezza informatica è punto fermo del PNRR. In ciascuna delle missioni si trovano dei riferimenti precisi alla necessità di innovare il Paese attraverso la digitalizzazione e di farlo in modo sicuro. La sicurezza informatica è infatti una necessità primaria per le aziende. Soltanto attraverso percorsi dedicati, affiancati anche a misure fiscali agevolative per le aziende, ogni impresa può rafforzare le competenze necessarie a garantire standard più elevati di sicurezza contro gli attacchi informatici.

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