Arriva direttamente dall’Europa l’ok ai fondi del ReAct Eu destinati all’Italia e all’economia post Covid. A dirlo è il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna in una nota ufficiale. Ma cosa vuol dire, esattamente, che l’Europa ha dato il via libera ai fondi? Quali sono i programmi che rientrano?

I dettagli degli investimenti per l’economia post Covid

Sono 8 le linee di intervento previste dal programma ReAct Eu. Ciascuno con i propri fondi per sostenere l’economia post Covid:

  • SALUTE (1,7 miliardi)
  • OCCUPAZIONE (6 miliardi)
  • INCLUSIONE SOCIALE (380 milioni)
  • SCUOLA (1,6 miliardi)
  • RICERCA E ISTRUZIONE SUPERIORE (928 milioni)
  • COMPETITIVITÀ PER LA TRANSIZIONE 1,6 miliardi)
  • ENERGIA, AMBIENTE, CLIMA (1,8 miliardi)
  • MOBILITÀ LOCALE SOSTENIBILE (175 milioni)

In totale, le risorse di React-EU indirizzate al nostro Paese sono pari quindi a 14,387 miliardi di euro: si tratta della quota nazionale più consistente assegnata dall’UE. In particolare, 9,449 miliardi (il 67,6%, al netto dei costi di assistenza tecnica) sono destinati al Mezzogiorno.

Come si vede dall’elenco, è proprio il capitolo dell’occupazione quello destinatario delle maggiori risorse.

Occupazione e ReAct Eu: i progetti finanziati

Rispetto ai totali 6 miliardi di euro previsti dal ReAct Eu, circa 4 andranno alle Regioni del Mezzogiorno, perché proprio in questa parte del Paese la crisi Covid ha colpito più duramente.

Quali sono le misure che rientreranno nei finanziamenti? Le priorità stando alla nota del ministero per il Sud sono le seguenti:

  • la riduzione del 30% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro del settore privato per i rapporti di lavoro dipendente nel Mezzogiorno
  • il potenziamento degli incentivi all’assunzione e all’occupazione stabile di giovani e donne, già previsti dalla Legge di Bilancio 2021,
  • e un finanziamento del Fondo Nuove Competenze, rivolto alla riqualificazione dei lavoratori.

Per quanto riguarda il programma “Garanzia di occupabilità dei lavoratori” (GOL), per il quale era inizialmente previsto un finanziamento da React-EU, si è successivamente preferito utilizzare le risorse inserite nella M5C1 del PNRR (“Politiche attive del lavoro e formazione”), più sostanziose (4,4 miliardi di euro) e con un orizzonte temporale più ampio.

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