A casa come in Azienda il Cybercrime mette in pericolo i sistemi informatici

Sotto attacco del Cybercrime. In cima alle preoccupazioni degli italiani quando si parla di sicurezza informatica c’è la paura di restare vittima di attacchi che violino dati e privacy. Il Cybercrime è costato nel 2020 circa 3.300 miliardi di dollari, tra perdite economiche dirette e costi indiretti dovuti al furto della proprietà intellettuale. Un costo, come rilevano gli esperti, che è pari a due volte il Prodotto interno lordo italiano del 2020.

Estorsione di denaro e spionaggio industriale i crimini maggiori

Le estorsioni di denaro e lo spionaggio industriale svettano nella classifica dei maggiori crimini informatici. L’estorsione di denaro rappresenta l’ 81% del totale, seguita dallo spionaggio industriale il 14%. L’ Italia prova a correre ai ripari e strizza l’occhio alle opportunità offerte dalle agevolazioni e dai finanziamenti. 1,37 miliardi di euro di euro in più i soldi spesi nel complesso per arginare gli attacchi informatici che possono compromettere seriamente il lavoro di centinaia di aziende e milioni di persone.

PMI più digitali non basta. Bisogna investire in sicurezza informatica

Il Covid 19 ha significato per molte aziende un’ accelerata obbligata verso la digitalizzazione. Qualcosa si è fatto, molto però resta da fare. La strada, infatti, per la trasformazione digitale delle PMI è ancora lunga da percorrere sopratutto per quanto riguarda la Cybersecurity. Diventano perciò necessari maggiori investimenti in formazione, competenze per l’innovazione digitale, sicurezza e gestione dei rischi, nuove tecnologie.

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