I rapporti di lavoro a tempo indeterminato danno la scossa all’occupazione

Il tempo indeterminato traina la crescita del mercato del lavoro. Il dato, nero su bianco, è contenuto nell’ultimo rapporto a cura del Ministero del lavoro, Banca d’Italia e Anpal. L’aumento dell’occupazione nel nostro paese continua ad essere alimentata dai rapporti di lavoro a tempo indeterminato. A differenza degli altri anni, in questo autunno 2022, si sono registrati picchi più alti nei mesi di settembre e di ottobre.

Diminuisce il numero dei disoccupati: il tempo indeterminato non premia il Sud

Dalla lettura del Rapporto emerge che da da gennaio a settembre del 2022, il numero di disoccupati è diminuito di circa 237.000 unità. I dipendenti nel settore privato, non agricolo, sono aumentati di quasi 350.000 unità nel periodo da gennaio a ottobre 2022. Nel settore delle costruzioni, invece, il numero delle attivazioni nette è stato inferiore a quello registrato nella fase di rapida crescita del 202. A Sud, invece,

‘area in cui il numero di lavoratori dipendenti si era stabilizzato in estate dopo un significativo ampliamento, si evidenzia un saldo lievemente negativo per la prima volta da aprile del 2021”.

Al Sud si cercano profili legati al Turismo

Se su scala nazionale il turismo resta il settore più colpito dalla frenata dello scorso luglio nel Mezzogiorno ci sono profili professionali di cui si è in continua ricerca. Le risorse legate al Turismo così come quelle legate ai Servizi restano le più cercate. Anche in questo caso però la semplice qualifica non è la chiave per ottenere il lavoro e restare. La formazione gioca un ruolo fondamentale.

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