Tempi rapidi, costi praticamente prossimi allo zero e una prospettiva significativa di potenziamento lanciata nei giorni scorsi dal Ministero del Lavoro. Sono questi i tre buoni motivi per aderire al Fondo Nuove Competenze. E, soprattutto, per farlo subito.
La misura è stata prorogata di altri tre mesi, con scadenza di presentazione delle istanze portata al 31 giugno 2021.

Fondo Nuove Competenze: tempi rapidi per approvazione e per anticipi e saldi

E’ il primo buon motivo per accedere al Fondo. Una volta inviata l’istanza, i tempi di attesa sono davvero contenuti: una delle ultime rilevazioni condotte dall’Anpal ha dimostrato che i primi 70 milioni di euro destinati agli anticipi sono stati messi a disposizione dall’Inps e accreditati sui conti corrente delle aziende il 18 gennaio scorso. E cioè a circa due mesi dall’avvio del programma. Anche se, con il procedere dei mesi, i tempi si stanno riducendo ancora di più.

Approvazione della domanda vuol dire anticipo

E, per la precisione, all’approvazione della domanda di accesso, l’anticipo è del 70% dei costi complessivi stimati e inseriti all’interno del piano di formazione presentato dall’azienda. Ecco, quindi, che ancora prima di avviare il percorso, sui conti corrente delle aziende che richiedono di aderire al Fondo Nuove Competenze compaiono gli anticipi.

E il saldo? L’Anpal ne parla nell’ultimo aggiornamento Faq

L’ Anpal ha aggiornato le faq sul Fondo Nuove Competenze venerdi scorso. E, tra gli aggiornamenti, c’è proprio una specifica sul saldo.
La domanda di saldo delle aziende deve essere presentata:

  • entro 40 giorni dalla fine della formazione se l’istanza è stata presentata prima del 18/02/2021
  • entro 20 giorni se l’istanza è stata presentata dal 18/02/2021

I costi orari dei lavoratori? Li paga il fondo

Ecco il secondo buon motivo per aderire al Fondo Nuove Competenze. E lo ha detto proprio l’Anpal tre giorni fa in un Tweet, sottolineando che la rimodulazione degli orari di lavoro in base al progetto di formazione è senza costo dell’azienda e senza riduzione di stipendio per il lavoratore.

Come funziona, dunque, il Fondo nuove competenze

  • PER I LAVORATORI COINVOLTI: ogni ora di formazione sarà coperta dal fondo sia nella parte retributiva che contributiva
  • PER LE IMPRESE: una volta ricevuto l’acconto del 70% del totale stimato, il saldo sarà quantificato ed erogato al termine del percorso di formazione.

Fondo nuove competenze: da potenziare?

Sembra proprio di sì. L’input – e questo è il terzo buon motivo per aderire subito al Fondo nuove competenze – è arrivato pochi giorni fa direttamente dal neo ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che ha sottolineato che

“la formazione deve essere rivolta anche ai lavoratori attualmente occupati, anche per mantenere i livelli occupazionali nell’attuale fase di grande trasformazione. Necessario rafforzare gli interventi del Fondo Nuove Competenze“.

Per sapere di più sul Fondo Nuove Competenze e avere una consulenza Time Vision, compila il forma al lato della pagina.

Utilizziamo i cookie per garantirti la migliore esperienza