Arrivano in Lombardia le linee guida per il programma GOL. Il piano di Garanzia Occupabilità Lavoratori sul territorio regionale:

  • varrà oltre 100 milioni di euro
  • ha come obiettivo principale il potenziamento delle politiche attive del lavoro

Sarà compito dei centri per l’impiego e degli operatori privati accreditati in Regione (come Time Vision) gestire tutti gli step del programma. Ecco quali sono.

Garanzia occupabilità lavoratori: cos’è e come funziona il Programma Gol

Il programma Gol della Regione Lombardia si rivolge ad una platea di:

  • 69.060 persone da raggiungere;
  • di cui 18.416 da coinvolgere in attività di formazione;
  • di cui 6.906 in formazione per il rafforzamento delle competenze digitali.

Questi gli obiettivi:

  • l’integrazione tra politiche del lavoro e della formazione, per conseguire gli obiettivi di formazione lungo tutto l’arco della vita
  • il potenziamento delle soluzioni digitali, in termini di accesso e fruizione di servizi, anche attraverso una diffusa azione di alfabetizzazione digitale
  • la complementarità tra le diverse misure realizzate nell’ambito del Programma GOL e quelle attivate su altre risorse comunitarie, nazionali e regionali, al fine di garantire la più ampia offerta di servizi e politiche
  • il coinvolgimento delle imprese del territorio, anche attraverso la creazione di Tavoli Territoriali con la partecipazione delle Camere di Commercio.

I percorsi specifici

Dopo la fase di profilazione dei candidati, gli enti accreditati dovranno avviare le persone ad uno dei 4 percorsi individuati dalla Regione, e cioè:

  • Reinserimento lavorativo, per i lavoratori per cui non si prevede attività di formazione specifica a valere sul Programma GOL, ma soltanto servizi di orientamento e intermediazione finalizzati all’accompagnamento al lavoro;
  • Upskilling, in cui gli interventi formativi richiesti sono prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante, richiedendosi un’attività meno intensa per il necessario adeguamento delle competenze;
  • Reskilling, in cui è necessaria invece una più robusta attività di formazione per avvicinare la persona in cerca di occupazione ai profili richiesti dal mercato;
  • Lavoro ed inclusione, nei casi di bisogni complessi.
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