Troppe difficoltà a trovare lavoratori specializzati

La ricerca di lavoratori specializzati è stato il vero cruccio delle imprese per l’anno appena finito. A metterlo nero su bianco è l’Anpal nel Bollettino di fine anno. Ciò che è emerso maggiormente in tutto il 2022 si legge nel Bollettino è stata la difficoltà per le imprese, da Nord a Sud:

”nel trovare i profili ricercati, che dovrebbe riguardare il 41% delle entrate (a fronte del 32% lo scorso anno)”.

Il 2022 si chiude con un incremento di lavoratori con qualsiasi forma di contratto

Scorrendo tra le pagine del Bollettino Anpal emerge che l’anno appena finito registra un incremento dell’11% rispetto all’anno 2021 del numero di lavoratori, con qualsiasi forma contrattuale che passano da 4,6 milioni di unità nel 2021 a circa 5,2 milioni nell’anno 2022.

Il 2022 è stato anche l’anno che non ha registrato maggiori ingressi nel mondo del lavoro di giovani. Inalterata infatti è stata la propensione delle imprese a ricorrere a lavoratori con qualche anno in meno. In questo non tutte le imprese hanno saputo cogliere gli incentivi offerti per le assunzioni degli under 36. Incentivi che resteranno in vigore anche per il 2023 . La legge di Bilancio 2023 ha mantenuto ,infatti, le agevolazioni contributive in materia di assunzioni e di previdenza sociale.

La formazione e i benefici per imprese e lavoratori

La Formazione 4.0 arreca benefici non solo ai lavoratori ma anche alle aziende. Avere lavoratori formati vuol dire anzitutto per le imprese aumento della produttività e della qualità del lavoro.

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