Lavoro : Un’azienda su dieci non trova profili da assumere

L’UECOOP lancia l’allarme lavoro per le aziende italiane

Un’azienda su dieci in Italia ha difficoltà ad assumere profili adeguati. Spesso le ricerche nel mercato del lavoro non portano i risultati sperati. L’indagine targata UECOOP accende, ulteriormente, i riflettori su una penuria di figure specializzate che si riscontra mese dopo mese.

L’11% delle aziende è in cerca di personale da assumere: le figure richieste

L’11% delle aziende italiane faticha a cercare i profili giusti da inserire nel proprio organico. Mancano le competenze è il refrain che da mesi accompagna il mondo del lavoro italiano. Secondo l’indagine dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop), in riferimento agli ultimi dati Istat che registrano 2 milioni e 277mila disoccupati nel quarto trimestre 2021, un’azienda su 10 cerca persone da assumere e non le trova o fa tanta fatica a individuarle con le competenze necessarie. Le imprese attualmente faticano a trovare personale con competenze tecnico pratiche adeguate alla mansioni da ricoprire. Mancano gli educatori, gli infermieri, gli assistenti sociali, gli operai agricoli, gli specialisti in risorse umane , i professionisti di progettazione, le figure tecno amministrative , gli addetti a vendite e marketing, fino agli autisti e al personale nel settore dei servizi di logistica e manutenzione uffici. Dallo scenario descritto emerge quanto formazione e competenze rappresentino elementi imprescindibili .

Il monito delle imprese cooperative : bisogna avviare percorsi di formazione

Formazione e competenze diventano elementi imprescindibili di crescita e punti di forza nel trovare un lavoro stabile e duraturo anche nel settore delle imprese cooperative. Settore che garantisce il lavoro a oltre 1,1 milioni di persone distribuite su quasi 80mila realtà da nord a sud dell’Italia. E’ necessario dunque secondo UECOOP :

”far combaciare sempre di più l’offerta e la domanda di lavoro anche con percorsi di adeguamento delle capacità professionali” .

A fronte di un 16% delle imprese cooperative che nell’arco del 2022 punta a organizzare corsi di formazione per i propri dipendenti vi è un restante che ancora stenta a scommettere sul futuro.

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