Le competenze inadeguate aumentano il numero dei neet

La povertà educativa contribuisce a incrementare il numero dei giovani Neet , spesso in questa condizione per le scarse competenze. Vi sono delle province in Italia, soprattutto al Sud, dove il numero di neet raggiunge livelli altissimi. Da un’indagine fatta da Openpolis emerge che  le 10 province con più giovani neet nel 2021 sono Caltanissetta (46,3% nel 2021), Taranto (38,3%), Catania (38,1%), Napoli (37,4%), Messina (37,3%), Palermo (36,8%), Siracusa (36,5%), Foggia (35,8%), Catanzaro (35,6%) e Agrigento (34,7%).

Lavoro e competenze per i giovani serve formazione

In Italia sono ancora tanti i ”neet’‘ che hanno rinunciato a cercare un’occupazione. Tra i giovani quasi uno su 3 non studia e non lavora. E quelli che lavorano, spesso, lavorano poco e male, in termini di competenze e compensi. Ai giovani per entrare  nel mondo del lavoro servono competenze e professionalità. Le misure e i modi per arginare l’inadeguatezza delle competenze nei più giovani c’è e passa per la formazione 

Un incentivo per chi assume giovani Neet

Esiste  nel  nostro paese  un’agevolazione per le aziende e gli imprenditori che assumono under 30 che non lavorano e non sono inseriti in corsi di studio o formazione, e che siano registrati al Programma operativo nazionale “Iniziativa occupazione giovani”. Per ogni assunzione di giovani Neet, dal 1 giugno al 31 dicembre 2023, le aziende riceveranno un incentivo fino al 60% della retribuzione mensile, valido 12 mesi.

Scrollarsi l’etichetta di neet è possibile e rappresenta un motivo di crescita e di orgoglio. Formazione , voglia di imparare un nuovo lavoro, rimettersi in gioco attraverso il reinserimento sono le carte vincenti. Garanzia Giovani può essere la misura per uscire dallo status di Neet e guardare con fiducia al futuro.

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