Il Welfare aziendale aiuta le PMI

Più Welfare aziendale migliore resa in termini di produttività. L’istantanea scattata dal Rapporto Welfare Index Pmi 2021 non lascia dubbi. Dal 2016 ad oggi le aziende che hanno promosso progetti di Welfare sono passate dal 9,7% al 21% e oltre il 64% delle Pmi ha superato il livello iniziale. Il Welfare aiuta le PMI. Il 54,8% delle imprese che lo hanno adottato, ha registrato ritorni positivi sulla produttività.

Il Rapporto Welfare 2021

Secondo il Rapporto 2021, il welfare cresce e si sviluppa nelle aziende italiane. Il
64% delle piccole e medie imprese italiane ha superato il livello iniziale. A dare senza dubbio una spinta a questo processo è stata la pandemia. Dal Rapporto, pubblicato solo qualche giorno fa, è emerso che per affrontare la pandemia le imprese hanno attuato diverse iniziative di welfare aziendale: in ambito sanitario, dai servizi diagnostici per il Covid-19 (43,8%) ai servizi medici di consulto anche a distanza (21,3%) a nuove assicurazioni sanitarie (25,7%). Nella conciliazione vita-lavoro, con maggiore flessibilità oraria (35,8%) e
nuove attività di formazione a distanza (39%)

La formazione a distanza come strumento di welfare aziendale

La formazione dei dipendenti rappresenta un punto chiave del benessere di un’azienda , grande o piccola che sia. Alle imprese con gli strumenti normativi in atto è data la possibilità concreta di offrire ai propri dipendenti formazione e riqualificazione professionale. Un’opportunità da cogliere per avere non solo un personale al passo con i tempi ma anche un’azienda competitiva sul mercato. Più della metà delle PMI attive nel welfare ha
assunto nuovi lavoratori (51,2% vs media del 39,8%) contribuendo alla
mobilità sociale di donne e giovani.

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