Politiche del Lavoro: tra formazione continua e competenze

Il PNRR ha dato nuovo impulso al paese Italia e soprattutto per quanto riguarda le Politiche per il Lavoro dimostrando l’importanza di accompagnare la trasformazione del mercato del lavoro con adeguati strumenti. Aziende, imprese e professionisti confrontandosi col mercato del lavoro hanno recepito, in gran parte, quanto argomenti come la formazione siano diventati temi imprescindibili. Spesso, i dati Anpal lo dimostrano, senza formazione e senza competenze diventa complicato anche cercare un’occupazione stabile e duratura.

A cosa servono le Politiche per il Lavoro

Le Politiche per il lavoro accompagnano la trasformazione del mercato del lavoro con adeguati strumenti che:

  • facilitano le ”transizioni occupazionali”;
  • migliorino l’occupabilità dei lavoratori;
  • innalzino il livello delle tutele attraverso la formazione.

L’ obiettivo generale di questa componente del PNRR è il potenziamento delle politiche attive del mercato del lavoro (ALMPs), compresi i soggetti che le erogano (CPI), e della formazione professionale, anche aumentando le risorse per la formazione duale. Da questo punto di vista il Ministero competente fa sapere che:

”Per quanto riguarda la ‘Milestone M5C1-2 – ALMPs e formazione professionale‘ essa è stata conseguita a fronte dell’adozione e pubblicazione dei Piani di attuazione del programma garanzia per l’occupabilità dei lavoratori (Gol) da parte di tutte le Regioni e Province Autonome e della sottoscrizione di 619.516 patti di servizio individualizzato (alla data del 30 novembre) in esito ai percorsi di profilazione e assessement quali-quantitativo”.

L’obiettivo anche per il 2023 è quello di:

  • aumentare il tasso di occupazione, facilitando le transizioni lavorative e dotando le persone di formazione adeguata;
  • ridurre il mismatch di competenze;
  • aumentare quantità e qualità dei programmi di formazione dei disoccupati e dei giovani, in un contesto di investimento anche sulla formazione continua degli occupati.

Grazie a questa sensibilità anche delle aziende rispetto alla possibilità con incentivi e finanziamenti di formare il personale e ridurre mismatch è possibile guardare al futuro con più speranza.

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