Lavoro 526mila nuove assunzioni

Settembre mese di assunzioni per le imprese e le aziende italiane. Sono, secondo l’ultimo bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, 526mila i lavoratori ricercati dalle imprese per il mese di settembre.

Assunzioni l’andamento del trimestre Settembre – Novembre 2021

Nonostante le frizioni su scala mondiale per i rincari delle energie e l’approvvigionamento di materie prime, soprattutto dalla Cina, le imprese italiane si dichiarano pronte ad assumere. Nel trimestre settembre-novembre le imprese hanno in programma di assumere 1,5 milioni di lavoratori (+23,5% rispetto all’analogo trimestre 2019).

Servizi, industria, commercio i settori pronti a fare più assunzioni

Industria, servizi alla persona e commercio i settori , secondo le previsioni del Sistema Informativo Excelsior , pronti a partire con nuove assunzioni di personale qualificato.

L’industria programma per il mese di settembre 156mila entrate che salgono a 436mila nel trimestre settembre-novembre. In crescita rispettivamente del 24,8% e del 29,1% rispetto al 2019. Si consolida la ripresa del manifatturiero con 114mila entrate nel mese e 317mila nel trimestre (rispettivamente +31,7% e +34,9% rispetto agli stessi periodi del 2019). A guidare, le industrie della meccatronica che ricercano 31mila lavoratori nel mese e 87mila nel trimestre. Seguono le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo e quelle tessili, dell’abbigliamento e calzature. Elevata anche la domanda di lavoro proveniente dal comparto delle costruzioni.

Sono 370mila i contratti di lavoro offerti dal settore dei servizi nel mese in corso (+19,3% su settembre 2019) e oltre 1 milione quelli previsti per il trimestre (+21,2% sul trimestre 2019). Le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dal comparto del commercio ( 279mila entrate nel trimestre), da quello dei servizi alle persone ( 188mila entrate nel trimestre).

Ingegneri e personale specializzato le figure difficili da reperire

Anche per questo trimestre le aziende riscontrano difficoltà a reperire figure altamente specializzate. Seppure le statistiche affermano che con una adeguata formazione professionale il 70% dei soggetti trova lavoro entro 3 anni molto resta ancora da fare. Per i laureati nei vari indirizzi di ingegneria e per quelli nelle discipline medico-sanitarie quasi la metà delle assunzioni previste dalle imprese sono di difficile reperimento. Una quota analoga riguarda i diplomati nell’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia. Supera il 50% la difficoltà a trovare qualificati negli indirizzi edile e meccanico . Difficili da reperire anche i tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (59,2%), i tecnici della distribuzione commerciale (58,7%) e quelli della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (57,1%) così come gli specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali (57,2%) e gli ingegneri (47,8%).

L’importante ruolo della Formazione Professionale

La formazione è chiave per incentivare nuovi ingressi nel mondo del lavoro e per rivitalizzare tutte quelle figure professionali ancora attive, ma rese obsolete dal progresso.

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