Verde e digitale: il futuro delle imprese

La regione Lazio avanti negli investimenti su green e digitale

Verde e digitale gran parte del futuro delle imprese passa da qui. Se fino a qualche anno fa erano le regioni del Nord a credere di più nella transizione digitale e nel green, da qualche tempo anche in altre regioni si è spostata l’attenzione su questi campi. E’ il caso della Regione Lazio dove sono cresciuti gli investimenti su green e digitale.

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Le imprese guardano al verde e al digitale anche per le assunzioni

Guardano con più attenzione le aziende alla transizione verde, dando valore a quelle che sono le competenze green oltre che digitali. Nuove figure professionali si affacciano dunque sul mondo del lavoro ancora una volta a fare la differenza saranno formazione e competenze. Lo sa bene il Dipartimento per la trasformazione digitale che informa sulle opportunità per la digitalizzazione. Le previsioni dei fabbisogni occupazionali , dal 2023 al 2027 , ci dicono che per rafforzare l’economia digitale, saranno richiesti tra 1,4 e 1,6 milioni di lavoratori con un alto livello di competenze sia in ambito digitale che green. Mentre serviranno tra i 2,4 e 2,7 milioni di lavoratori con un livello almeno intermedio. ll mismatch tra domanda e offerta di profili green cresce all’aumentare dell’intensità dell’importanza con cui sono richieste queste particolari competenze. Le aziende cosi come le scuole con percorsi dedicati hanno la possibilità di formare nuove figure professionali che il mercato chiede. Progettista in edilizia sostenibile, giurista ambientale, specialista in contabilità verde, responsabile degli acquisti green, installatore di impianti a basso impatto energetico. Sono queste, una dietro l’altra, le figure green ricercate dalle aziende per il futuro. Figure che senza le competenze adeguate non saranno in grado di dare le risposte che il mondo del lavoro cerca.