Nelle “puntate precedenti” abbiamo parlato di come scegliere tra due lavori simili e tra due lavori diversi. Oggi tratteremo un argomento differente ma collegato, vale a dire come fare due lavori contemporaneamente. Con la crisi che c’è in giro è un già un lusso averne uno di impiego, tuttavia a volte uno stipendio solo non basta. In altri casi si desidera semplicemente arrotondare le proprie entrate.

Il termine che identifica questi soggetti è “slash workers”, perché in pratica lo slash “/”, separa diverse mansioni svolte allo stesso tempo. Affronteremo quindi la questione sotto il profilo della gestione del tempo e dal punto di vista normativo.

Fare due lavori contemporaneamente: cosa dice la legge

Non esiste una regola specifica sul numero di rapporti di lavoro in essere. L’importante è muoversi all’interno della conformità normativa. La disciplina di competenza è il D.Lgs n.66/03 e in linea generale i vari impieghi non devono mai andare in conflitto o concorrenza. Per fare due lavori contemporaneamente bisogna poi tenere conto delle combinazioni tra diverse tipologie di attività:

  • Doppio lavoro autonomo. Gli unici vincoli per le partite IVA riguardano i singoli codici ATECO o le regole stabilite dagli albi di appartenenza.
  • Fare due lavori contemporaneamente, da dipendente. Occorre rispettare un massimo di 48 ore settimanali, un minimo di 11 ore di riposo giornaliere e 24 settimanali consecutive.
  • Lavoratore pubblico con seconda attività. In questo caso ci sono più limitazioni perché questa condizione è incompatibile da contratto con un secondo impiego. L’unica deroga è per il part time che segue le stesse regole da lavoro dipendente.

Per l’INPS non vale la doppia contribuzione ai fini di abbreviare l’accesso alla pensione. Invece i redditi si cumulano per determinare quello complessivo su cui applicare le tasse. Nel caso degli autonomi si esamina caso per caso per iscrizione a Gestione Separata, Casse Previdenziali degli Ordini e combinazioni di trattamento privato e pubblico.

Come organizzare il proprio tempo

Al di là di ciò che prevede la legge, per fare due lavori contemporaneamente serve comunque una buona gestione del tempo. Ecco qualche consiglio per districarsi efficacemente conservando un buon work life balance:

Chiarisci i tuoi obiettivi. Qual è la ragione per cui ti dai così tanto da fare? Sei in ristrettezze economiche e hai bisogno di più soldi? Devi cambiare auto o fare un viaggio e stai risparmiando per questo? Ti annoi e vuoi impegnare il tempo guadagnandoci anche? L’importante è che tu abbia uno scopo preciso, altrimenti la fatica ti peserà e la vivrai come una condanna gratuita.

Pensa prima al benessere. Questo suggerimento si ricollega al discorso di prima. Se lavorare tanto ti crea più disagi che vantaggi, allora riconsidera le tue priorità. La tua salute è più importante. Se la comprometti non potrai fare nessun lavoro, figuriamoci due.

Evita il multitasking. Qui non si tratta di mescolare la crema mentre in forno si cuociono i biscotti. Per fare due lavori contemporaneamente, e farli bene, tienili separati. Magari svolgine uno di mattina e un altro di pomeriggio. Starai meglio tu dal punto di vista psicofisico e sarai produttivo.

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