Per chi non ne è al corrente, gli orari malattia, cioè le fasce orarie in cui dipendenti di un’azienda possono ricevere visita dal medico fiscale, variano tra settore pubblico e privato. Le stesse regole valgono in sostanza anche per i lavoratori in modalità smart working.

Che succede però a chi svolge attività part time? Un esempio può essere quello di un dipendente che ha turno lunedì, mercoledì e venerdì. Nel caso in cui prenda un permesso per ragioni di salute, gli può essere richiesta la reperibilità di martedì o di giovedì? Questo è ciò che cercheremo di capire oggi.

Il requisito di legge

Sotto il profilo tecnico e normativo, la visita del medico fiscale può essere inviata in qualsiasi giorno della settimana, festivi compresi. L’unico requisito di legge è che ciò avvenga negli orari malattia stabiliti da direttive governative e INPS. Non fa differenza se si tratta di un giorno lavorativo o meno per il soggetto in questione. Quindi che il dipendente abbia un contratto part time, non cambia nulla. L’unica variazione è appunto la suddetta differenza tra imprese o enti privati e pubblici.

La riprova è che a un lavoratore full time è richiesta reperibilità anche di domenica. Allo stesso modo a un impiegato a tempo parziale può essere inviata visita fiscale in un giorno in cui normalmente non è di turno. La disciplina in questione è racchiusa nell’articolo 18 del dlgs 75/2017.

Eccezioni alla regola degli orari malattia

In materia di orari malattia vi è un contesto che accomuna lavoratori part time e full time, sia si tipo pubblico che privato. Il caso riguarda patologie gravi che richiedono terapie salvavita o condizioni di invalidità pari o superiori al 67%.

Queste circostanze esentano il dipendente dalla reperibilità nelle fasce orarie previste dalla legge. Bisogna precisare che la disciplina si limita solo a quegli specifici orari malattia e non alla visita fiscale in senso lato.

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