Prime anticipazioni sulla riforma rdc in programma dal Ministero del Lavoro. In un articolo pubblicato su Il Corriere della Sera, il neo ministro Calderone ha dato i primi dettagli della riforma che entrerà in vigore nei prossimi mesi. La prima novità sarà il nome del sussidio, che si chiamerà MIA, ovvero Misura di Inclusione Attiva. Ecco i dettagli.

I dettagli della riforma Rdc

Il documento tecnico sulla riforma rdc sarà presto oggetto di uno specifico decreto, che sarà discusso in sede di Consiglio dei Ministri in tempi anche ristretti. Ecco cosa cambia:

  • il nuovo sussidio prenderà il via già dal prossimo mese di settembre, in continuità con lo stop dell’attuale reddito di cittadinanza, che dovrebbe terminare in estate
  • due le platee di beneficiari: le persone in difficoltà che non possono lavorare e i cosiddetti occupabili. Il sussidio sarà diverso sia negli importi che nelle tempistiche, a seconda del target
  • formazione e incentivi alle assunzioni per gli occupabili

La modifica dei beneficiari e le nuove regole

Come scritto nel paragrafo precedente, sono due le platee di beneficiari della Misura di Inclusione Attiva:

  • le famiglie in difficoltà con persone non occupabili all’interno
  • e nuclei familiari con occupabili

Per il primo caso, la riforma rdc prevede che il sussidio sia di circa 500 euro al mese, come accade già adesso. E che abbia una durata di almeno 18 mesi.

Per il secondo target, invece, ovvero quello degli occupabili il sussidio della Mia sarà sicuramente più contenuto – molto probabilmente intorno ai 350 euro – e durerà al massimo un anno. Perché? Perché nel frattempo dovranno essere attivati i percorsi di inserimento nel mercato del lavoro.

Riforma rdc e ruolo delle agenzie per il lavoro

Oltre ai percorsi di formazione obbligatori, già inseriti nel primo step di riforma rdc in corso nel 2023, le anticipazioni del ministro Calderone parlano anche di un ruolo diverso delle agenzie per il lavoro.

Confermato l’iter di registrazione presso il Centro per l’impiego competente, così come la sottoscrizione del Patto di Servizio, le agenzie per il lavoro saranno protagoniste indiscusse della fase di collocamento o ricollocamento dei percettori di Mia.

Con una novità da non sottovalutare per le aziende che intendono assumere nuovo personale recentemente formato, e cioè il nuovo incentivo all’assunzione per i percettori di reddito di cittadinanza, attivo per tutto il 2023.

VUOI SAPERNE DI PIÚ?

Utilizziamo i cookie per garantirti la migliore esperienza