Sono molti i punti in comune tra SFL e Programma Gol. Sia per quanto riguarda le misure di politica attiva previste dalla misura, sia per quanto riguarda il target di riferimento, 

I servizi congiunti tra SFL e programma GOL

Sia SFL che il programma GOL partono da un assessment iniziale delle competenze in possesso dei beneficiari della misura, che ha le seguenti fasi:

  • analisi dei fabbisogni
  • valutazione delle competenze digitali

Terminata questa fase iniziale, partono poi le misure di politica attiva del lavoro. Sfl e Programma GOL, da questo punto di vista, sono molto simili, perché in entrambi i casi le alternative possono essere:

  • upskilling per la qualificazione professionale
  • reskilling e riqualificazione professionale
  • accompagnamento al lavoro
  • orientamento specialistico
  • e incontro domanda e offerta di lavoro

In alcune regioni, che stanno elaborando autonomamente il Programma Gol, è prevista anche l’attivazione di stage e tirocini extracurriculari per avvicinare realmente i beneficiari al mondo del lavoro. 

Sta di fatto che i percorsi più simili e condivisi tra le due misure restano l’upskilling e il reskilling.

Sfl e programma GOL: il target

È su questo piano che, forse, le due misure differiscono maggiormente. Nonostante ci siano tanti punti in comune, come ad esempio il criterio anagrafico, sono diverse sia le condizioni occupazionali dei possibili beneficiari (con il supporto formazione e lavoro si possono svolgere altre attività, con una soglia massima di 3.000 euro l’anno (qui i dettagli) che quelle reddituali. 

Gli obiettivi congiunti

Anche gli obiettivi delle misure sono congiunti, e sono legati a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro di tutte le persone che hanno perso il lavoro o che non si sono mai affacciate in un contesto lavorativo, o che “sono fuori” dal circuito perché non con le competenze adeguate.

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