Supporto formazione e lavoro: i tre fattori

Sono tre i fattori centrali del supporto formazione e lavoro, la nuova misura in sostituzione del reddito di cittadinanza. I tre elementi centrali che si compatteranno nel SIISL, la piattaforma gestita dall’Inps. 

I tre fattori che dovranno matcharsi per il buon esito della misura sono:

• le offerte di lavoro
• i corsi fi formazione
• le candidature

Solo con il perfetto match di questi tre elementi, gli attuali 60.000 iscritti alla piattaforma (obiettivo finale 200mila) potranno essere inseriti in un reale percorso lavorativo con l’obiettivo finale di trovare un’occupazione.

Supporto formazione e lavoro: le offerte e gli incentivi

Partiamo dalle offerte di lavoro, che, nell’ultimo monitoraggio del Ministero del Lavoro, erano già oltre 60mila. Spesso le aziende non riescono ad intercettare i profili con il giusto grado di esperienza e competenze. O, invece, capita che non riescano neppure a trovare giovani talenti “da formare” direttamente sulle competenze di cui le aziende stesse hanno bisogno.

Per entrambi questi fattori, l’intervento del supporto formazione e lavoro può dare una risoluzione. Perché la piattaforma SIISL sarà in grado di matchare in autonomia i posti di lavoro offerti con i profili in target che rientrano tra i beneficiari. 

Gli stessi beneficiari del supporto formazione e lavoro – che non necessariamente consultano i portali con le offerte – avranno una vetrina digitale sempre a disposizione per monitorare i posti di lavoro in linea con le proprie aspirazioni e competenze.

In più, il decreto lavoro ha istituito nuovi incentivi all’assunzione per le aziende che faranno entrare in organico i beneficiari di SFL, rendendo le assunzioni anche economicamente vantaggiose.

Candidature e formazione

Sono questi gli altri due elementi del supporto formazione e lavoro. Tramite SIISL, infatti, i beneficiari di SFL potranno in autonomia candidarsi alle offerte di lavoro inserite dalle aziende del territorio nazionale e, quindi, accorciare la filiera della ricerca e selezione. 

Se dal patto di servizio digitale realizzato dal centro per l’impiego dovesse venir fuori la necessità di un percorso di qualificazione o riqualificazione delle competenze, allora i beneficiari dovranno rivolgersi ad un ente di settore certificato che eroghi percorsi abilitati per la misura.

Solo dopo questa fase iniziale, scatterà poi la possibilità di ricerca di un impiego. 

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