Nella maggior parte dei processi di selezione dei candidati, c’è il primo approccio conoscitivo con il recruiter, spesso online. A questo segue un secondo incontro frontale di approfondimento che è l’anticamera dell’impiego vero e proprio. Tuttavia gli iter di valutazione delle risorse umane, sono ormai sempre più complessi e strutturati. Quindi di frequente c’è da superare anche un terzo colloquio di lavoro. Questo dettaglio non sempre viene comunicato in anticipo, e quando succede sembra che la meta si allontani ancora. Bisogna dunque essere preparati a questa eventualità, altrimenti non si ha abbastanza “fiato” per tagliare il traguardo. Vediamo allora come saltare quest’ultimo ostacolo e conquistare la vittoria.

Una buona notizia e una cattiva

Il terzo colloquio di lavoro è un grande risultato, ma nasconde pure un’insidiosa trappola. La buona notizia è che arrivati a questo punto il percorso è in discesa, in pratica è quasi fatta. Non saresti arrivato al “terzo appuntamento” se l’azienda in te non vedesse qualcuno su cui investire a lungo termine. La cattiva notizia è che tutto è ancora possibile, e non bisogna abbassare la guardia. I due step precedenti sono importanti, però questo è il decisivo. Hai l’occasione di distinguerti da altri che competono alla stessa posizione, quindi non sprecarla.

Regole per gestire il terzo colloquio di lavoro

Nella prima intervista con l’Head Hunter, di solito si analizza il cv, le competenze di base, si parla di formazione, carriera e personalità. Nella seconda si va più nel merito di motivazione, capacità ed esperienze. Il terzo colloquio di lavoro è ancora più tecnico. Spesso infatti si parla di offerta economica e si incontrano anche i vertici dell’organizzazione. In questa fase sarai messo alla prova, ma ecco qualche dritta per superarla.

Prendi nota degli incontri precedenti. Ogni gradino è faticoso però ti porta più in alto e più vicino all’obiettivo. Annota le loro domande, le tue risposte, impressioni e riflessioni. Tutto questo ti sarà molto utile per non ripetere eventuali errori e per acquisire maggiore sicurezza in te stesso.

Raccogli e usa informazioni al momento giusto. Documentati bene sull’impresa, sul ruolo da ricoprire e sulle persone che prenderanno parte al terzo colloquio di lavoro. Per finire, fai tutte le domande che non hai avuto modo o tempo di fare prima. Ricorda sempre, loro ti valutano, però anche tu valuti loro.

Ragiona come se già fossi in squadra. Mostrati proattivo, fai osservazioni su aspetti aziendali che vorresti o potresti migliorare. Sii brillante però non troppo critico, e dimostra “condivisione di visione”.

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