Fondoprofessioni è un fondo interprofessionale per la formazione continua negli studi professionali e nelle aziende collegate.

Con l’Avviso 6/2021, è possibile coinvolgere i dipendenti in percorsi di formazione e utilizzare, contestualmente, i contributi previsti dal Fondo Nuove Competenze.

Cosa finanzia l’avviso 6/2021 Fondoprofessioni

L’avviso 6/2021 Fondoprofessioni finanzia piani formativi individuali e monoaziendali mirati allo sviluppo di competenze dei propri collaboratori.

L’obiettivo è quello di contribuire alla ripartenza di studi professionali e aziende, tramite percorsi di implementazione delle conoscenze del personale dipendente.

Questo avviso è inoltre compatibile con la richiesta dei contributi previsti dal Fondo Nuove Competenze di Anpal.

La domanda può essere presentata fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Sono stati stanziati 180.000€ totali; di questi, il massimo richiedibile dalle aziende è di 10.000€.

I destinatari di tali percorsi di formazione sono i dipendenti degli studi professionali e delle aziende aderenti a Fondoprofessioni.

Per accedervi, gli studi e le aziende devono inoltre:

  • aver stipulato gli accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro previsti da Anpal,
  • trasmesso la domanda di accesso al Fondo Nuove Competenze
  • ricevuto l’esito positivo.

Non potranno essere coinvolti nei percorsi di formazione i lavoratori coperti da misure di integrazione salariale.

Fondoprofessioni

Fondoprofessioni è il fondo interprofessionale dedicato alla formazione continua negli studi professionali e aziende connesse.

Si distingue dagli altri fondi interprofessionali perché prevede il coinvolgimento di studi, aziende e dipendenti di determinate categorie professionali.

Prevede, per le aziende aderenti che applicano il CCNL Studi Professionali, vantaggi da parte di Ebipro per il rimborso della formazione in materia di salute, sicurezza, privacy e antiriciclaggio.

L’adesione a Fondoprofessioni è gratuita. Le attività sono finanziate mediante la quota obbligatoria dello 0,30% versata all’INPS per ogni dipendente.

Le aziende che decidono di destinare tale contributo ai fondi interprofessionali possono recuperarlo e investirlo in percorsi di formazione. Qualora di decidesse di non destinarlo a nessun fondo, il contributo andrebbe infatti perduto.