Turismo e servizi : le assunzioni di maggio nelle aziende

Maggio sarà il mese delle assunzioni, oltre 444.000, secondo il Bollettino Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, nel settore delle aziende dei sevizi turistici.

”Nonostante l’indebolimento della crescita economica – si legge nella nota – sono in crescita i servizi”. Alloggio, ristorazione, servizi turistici con circa 105mila entrate programmate. Seguono i servizi alle persone (67mila)2 e i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (56mila).  Segno positivo anche per il commercio e l’informatica e telecomunicazioni (rispettivamente con circa 52mila e 15mila assunzioni previste).

In calo le assunzioni nel settore delle industrie

Per il mese di maggio rispetto al mese scorso si registra un calo delle assunzioni nel settore dell’industria. L’industria, complessivamente, è alla ricerca di 99mila profili professionali – in calo rispetto ad aprile del 3,3% e del 22,0% in confronto ad un anno fa – di cui 66mila da impiegare nel manifatturiero e 33mila nelle costruzioni.

Difficoltà nel reclutare personale formato

Così come era accaduto nel mese scorso, le aziende trovano difficoltà ad assumere personale formato. A incontrare le maggiori difficoltà di reperimento di manodopera sono :

  • le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo per cui sono difficili da reperire il 52,6% dei profili ricercati;
  • il settore del legno e del mobile (50,4%)
  • le imprese dei servizi informatici e delle comunicazioni (49,2% per entrambi)
  • abbigliamento e calzature (47,4%)

Le figure più richieste per le assunzioni di Maggio nelle aziende

Tra i profili più difficili da reperire stando ai dati del Bollettino Excelsior ci sono ancora una volta le figuretecniche e scientifiche. Prima fra tutti gli ingegneri seguono:

  • i tecnici della salute (56,5%);
  • i professionisti socio-sanitari (50,1%),
  • gli operatori della cura estetica (58%)
  • operai specializzati quali fabbri ferrai e costruttori di utensili (67,2%),
  • artigiani e operai specializzati del tessile e dell’abbigliamento (65,7%),
  • fonditori e saldatori (65,1%)

La formazione e di conseguenza l’acquisizione di maggiori competenze sono lo strumento concreto per incentivare nuovi ingressi nel mondo del lavoro e per rivitalizzare tutte quelle figure professionali ancora attive, ma che difettano di requisiti utili per stare al pieno nel mondo del lavoro.

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