La formazione l’arma in più per ricoprire ruoli apicali

Competenti e valide ma non ai vertici in Italia le donne Ceo di un’azienda sono ancora un numero irrisorio nonostante i proclami e le prese di posizione. Secondo uno studio dell’Università Bocconi di Milano : la presenza di donne nei consigli di amministrazione è superiore al 41%, la percentuale però scende quando si tratta di presenza femminile nei ruoli executive, attestandosi solo al 13,7%.

Donne Ceo la mano tesa dalla Formazione

Secondo l’osservatorio di Fondirigenti, la quota femminile dei dirigenti in formazione sul totale dei dirigenti, è stata pari all’8%. Le aziende, ricorrendo all’ultimo avviso di Fondirigenti hanno puntato,infatti, sulla formazione manageriale al femminile come strumento per ridurre il gender gap e aumentare la loro competitività. Se da un primo bilancio ci sono timidi segnali di crescita è chiaro però che per avere Donne Ceo la strada è ancora lunga. Aprirsi alla formazione specializzata, alla tecnologia, ai rapporti umani diventano strumenti essenziali per le professioniste che aspirano a ruoli da leader.

Donne e lavoro 4.0

Più donne manager ma anche più donne a lavoro. Un aiuto in tal senso può giungere dal Lavoro 4.0. La digitalizzazione nel mercato del lavoro e il ricorso allo smart working possono colmare il divario ancora presente tra uomini e donne. La trasformazione digitale nelle aziende contribuisce,infatti, alla diffusione di soluzioni lavorative flessibili, in termini di orari e di impegno, che permettono: ”una redistribuzione del tempo all’interno delle coppie e una migliore conciliazione – per le lavoratrici soprattutto – non solo tra lavoro e famiglia, ma anche tra carriera e famiglia”.

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