I media parlano spesso, soprattutto e purtroppo, di disoccupazione giovanile. Tuttavia, già da diverso tempo esiste un fenomeno meno evidente, più insidioso e in costante crescita. Si tratta della disoccupazione senile, ovvero di persone che si ritrovano senza lavoro a 50 anni, o in ogni caso poco prima o dopo questa fascia di età. Al di là delle strategie che ogni individuo può adottare, è bene sapere che esistono misure di politica attiva mirate, come il Programma Gol. Oggi parleremo proprio della problematica che coinvolge le risorse umane più mature, e delle opportunità che il Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori è in grado di offrire.

Nel limbo tra lavoro e pensione

Tra i 45 e i 55 anni, di solito, si raggiunge una condizione di ambita stabilità e serenità professionale. Invece oggi si rompono tutti gli schemi e le regole, con soggetti ancora “a spasso” dopo i 40, o che perdono l’impiego in piena mezza età. Ci si trova così in un limbo, troppo vecchi per il lavoro, troppo giovani per la pensione. Inoltre si è troppo anziani per posizioni digitali, e troppo qualificati per ricoprire mansioni più modeste. Reinventarsi, ricominciare, sono concetti stupendi, ma che nella pratica incontrano enormi ostacoli. Ecco che entra il gioco il Programma Gol, non solo come strumento di aggiornamento delle competenze con la formazione, ma anche di agevolazione per le aziende che assumono al termine del percorso.

Time Vision con il Programma Gol

Time Vision è partner del Programma Gol in Campania, Lazio e Lombardia. Per aderire alla misura, servono specifici requisiti. Ecco chi sono i potenziali beneficiari del piano:

  • Soggetti percettori o che hanno fatto domanda di Naspi, DisColl o RdC.
  • Lavoratori fragili (Neet sotto i 30 anni, donne in condizioni di disagio, lavoratori over 55, diversamente abili).
  • Disoccupati senza sostegno al reddito e working poor (con redditi bassi inferiore alle soglie fiscali).

I percorsi per il Programma Gol sono essenzialmente 5:

  • Reinserimento lavorativo (orientamento/accompagnamento al lavoro senza formazione).
  • Upskilling (percorsi di aggiornamento e formazione professionalizzante breve).
  • Reskilling (riqualificazione professionalizzante approfondita).
  • Lavoro e inclusione (servizi di tipo sociale a assistenziale).
  • Ricollocazione collettiva (per aziende in crisi o gruppi di lavoratori).

Rivolgiti senza indugi al nostro staff se desideri maggiori dettagli sull’iniziativa.

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