Gli approfondimenti e le notizie di Time Vision si arricchiscono, da oggi, di un nuovo tema particolarmente vicino alle aziende: la finanza agevolata. Puntata dopo puntata, descriveremo agli imprenditori le occasioni a disposizione e le modalità con cui accedervi.

Finanza agevolata per le imprese, cos’è e come funziona

Partiamo dall’inizio, e cioè dalla definizione di finanza agevolata.

Per finanza agevolata si intende quell’insieme di:

  • misure
  • interventi
  • e strumenti

che il legislatore, di ogni livello, mette a disposizione del sistema economico. Con un preciso obiettivo: creare sviluppo.

Uno dei principali assi di sviluppo delle imprese italiane in questi ultimi due anni è stata la digitalizzazione. Questo è il motivo per cui il primo strumento di finanza agevolata che approfondiremo è il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali.

Una misura, questa, che rientra nel piano Industria 4.0 del Ministero dello Sviluppo Economico.

Credito d’imposta per beni strumentali: cosa è

Il credito d’imposta per i beni strumentali è una agevolazione fiscale data alle aziende che investono, appunto, nell’acquisto di beni strumentali, in chiave 4.0.

L’agevolazione copre le spese relative all’acquisto di beni materiali, e quindi nuovi macchinari, strumenti, e tutto ciò di tangibile che serve a digitalizzare l’azienda. Il credito d’imposta vale, però, anche per i beni immateriali, ossia i programmi, le reti e tutti gli altri elementi non tangibili che consentono la digitalizzazione dei processi produttivi.

Le aliquote del nuovo credito d’imposta

La bozza di manovra di bilancio 2022 ha introdotto importanti novità (leggile qui) per quello che riguarda la finanza agevolata e, nello specifico,  il credito d’imposta per i beni strumentali. 

Ma quali investimenti rientrano nelle agevolazioni?

A prescindere dal cambio di aliquote, sono due i periodi di investimento che rientrano nelle agevolazioni fiscali. Il credito d’imposta si applica, infatti, per gli investimenti effettuati a decorrere da:

  • 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023 a condizione che  entro il 2022 sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di  acquisizione
  • e dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la  data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di  acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione

Vuoi scoprire tutte le occasioni che la tua azienda ha a disposizione nella finanza agevolata? Contatta Time Vision per una consulenza su misura.

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